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22 Gen 2016 05:31 - Australian Open
Australian Open: disastro Vinci, eliminata da Friedsam! La tedesca vola agli ottavi
di Francesca Cicchitti
TENNIS – Dalla nostra inviata a Melbourne Francesca Cicchitti
Brutta ed inattesa sconfitta per Roberta Vinci, che lascia l’Australian Open già al terzo turno dopo aver perso da Anna-Lena Friedsam.
Per la tedesca, alla prima volta a questo livello in un tabellone dello Slam, i meriti per aver recuperato dopo aver preso 6-0 nel primo set. All’azzurra, invece, non riesce neppure quest’anno, l’ultimo della carriera, il tentativo di raggiungere gli ottavi in Australia, l’unico Major dove non è mai andata oltre la prima settimana.
Speravamo tutti in un’altra vittoria della tarantina, che in quest’ultimo periodo stava giocando alla grande. Ma da una partita cominciata bene e che sulla carta era tutta in favore dell’italiana, si è ribaltata e decisa al terzo set con l’inaspettato trionfo della tedesca Friedsam in tre set 0-6 6-4 6-4 in due ore e dieci minuti.
Il match di oggi, sull’Hisense arena, contro la giovane tedesca numero 82 del ranking mondiale e 22 anni il prossimo 1 febbraio, per Roberta era cominciato benissimo: la sua esperienza e superiorità si erano viste subito. Forse, la Friedsam, era inizialmente un po’ intimidita dal dover giocare contro una giocatrice così esperta come è la finalista dello US Open (che per di più aveva battuto la numero uno Serena Williams).
Le due giocatrici non avevano precedenti e quando due giorni fa avevamo chiesto a Roberta se sapeva chi fosse l’avversaria, ci ha risposto: «Non la conosco per niente, non l’ho mai vista giocare, non so cosa devo aspettarmi, chiederò a qualche collega che ci ha giocato».
Nel primo set Vinci ha dominato mostrando la grande serenità che ha trovato in quest’ultimo periodo. Nel primo set ci ha deliziato con i suoi colpi che gioca sempre da maestra. Volée, smorzate, rovescio in back, ma soprattutto il suo tennis giocato con la testa. Un primo set facilissimo per Roberta che in 21 minuti ha portato a casa un secco 6-0.
Nel secondo però le cose sono cambiate. La tedesca è sembrata uscire da quella timidezza che la bloccava e ha cominciato a giocare come una tigre: colpi forti, tiri lungo linea e incrociati e spesso si è spinta a rete, ha cominciato a mostrare un gioco molto vario. In quel momento invece, a Roberta si era spenta la luce ed ha lasciato che Friedsam prendesse del vantaggio, trovandosi sotto per 4-1. Vinci però non ha mollato e caparbiamente ha cercato di ritrovare serenità recuperando uno dei due break di svantaggio. Era tornata a giocare il suo tennis, cercando di portare la sua avversaria a sbagliare. Una tattica che però non è bastata e il secondo set si è concluso in 44 minuti 6-4 a favore della Friedsam.
Nel terzo e decisivo set si sperava che Roberta ritrovasse fiducia e potesse sfruttare l’esperienza, ma la tedesca ha trovato subito un break, poi immediatamente reso. In una partita che ha richiesto maggior impegno di quanto ci si potesse aspettare la tedesca, più giovane, faceva meno fatica e continuava a tirare le sue bordate da fondo campo mettendo a segno punti importanti.
Roberta cercava di fare del suo meglio, ma l’avversaria continuava con il suo gioco vario e di gran potenza. Nel quinto gioco del terzo set, Roberta non riesce a tenere il proprio turno di battuta, è fallosa, sbaglia soprattutto di diritto e concede alla Friedsam un altro break. In questo momento la tedesca richiede il medical time out, probabilmente un dolore al braccio destro, che la fisioterapista le massaggia con cura.
Riprende il gioco ma la Friedsam non sembra risentirne troppo, anche se Roberta cerca di approfittarne per mettere a segno quei punti che le consentono di recuperare il break di svantaggio. La Vinci però è stanca, soprattutto di testa e continua a sbagliare, compie degli errori che non farebbe in un’altra condizione fisica e mentale dunque altro break per la tedesca 4 a 3 per lei. La Friedsam non sbaglia più niente, così Anna-Lena, si aggiudica la partita in due ore e dieci, lasciando a Roberta tanto amaro in bocca.