TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

Un Novak Djokovic più dominante che mai, non trova avversari in grado di metterlo veramente in difficoltà.

Non passa torneo ormai che il n.1 del mondo non inanelli nuovi record ed imponendosi a Parigi Bercy il serbo ha vinto il 6° Master 1000 nell’anno (in 8 finali disputate), record assoluto che migliora il precedente di 5 stabilito nel 2011 e che condivideva con Rafael Nadal che lo aveva eguagliato nel 2013.

E’ diventato suo anche il record di vittorie nel Master parigino che condivideva con il russo Safin:

Djokovic ha ormai a portata di mano anche il record di Master 1000 vinti in carriera che appartiene a Nadal e che solo un anno fa sembrava imbattibile:

Il 2011 appariva un’annata irripetibile e invece a questo punto della stagione con le sole ATP Finals da disputare, il serbo ha saputo fare meglio come emerge dai dati a confronto:

Il torneo parigino ha aggiunto altri tasselli all’epopea dei Fab Four: salgono a 48 le loro vittorie negli ultimi 52 Master 1000 disputati a partire da Miami 2010. Per il terzo anno dopo il 2011 e il 2013 è stato fatto l’en plein così suddiviso: Djokovic (6), Federer (1), Murray (2).

Murray diventa il quarto tennista dopo Federer,Djokovic e Nadal a a raggiungere almeno le semifinali in tutti i 9 Master 1000.

Altri numeri del torneo (e di Djokovic)

2 – le volte in cui hanno giocato la finale le prime 2 teste di serie. Prima di quest’anno accadde nella prima edizione (1990) in cui Edberg superò Becker;

3 – le vittorie consecutive di Djokovic a Parigi Bercy dal 2013;

6 – le vittorie della teste di serie n.1: 1990 con Edberg,1995/97 Sampras,1999 Agassi e 2014/15 Djokovic;

14 – le finali consecutive giocate da Djokovic nel 2015 a partire dagli Aus Open (record in una stagione per l’Era Open). Il record assoluto è di Lendl con 18 finali consecutive tra il 1981 e il 1982.

21 – le vittorie di Djokovic negli head to head con Murray in 30 match disputati

22 – la striscia aperta di match vinti consecutivamente da Djokovic dopo la sconfitta subita da Federer nella finale di Cincinnati;

29 – i set vinti consecutivamente da Djokovic a partire dal 1° turno del torneo di Pechino. Wawrinka ha interrotto la serie vincendo il 2° set della semifinale a Parigi prima di subire un ‘cappotto’ nel set decisivo;

58 – i tornei vinti in carriera da Djokovic. Raggiunto Nastase, nel mirino Agassi a quota 60.

Il Master parigino si conferma avaro di soddisfazioni per gli italiani: l’unica vittoria è venuta da un acciaccato Seppi che ha battuto Cuevas prima di crollare di fronte a Federer senza condizione fisica sufficiente in 48 minuti. Fognini, che ha finito la benzina già da un po’, si è arreso a Tomic in 58 minuti.

La stagione femminile si chiude degnamente con la splendida finale del “masterino” svoltosi a Zhuhai che ha visto prevalere la classe, l’esperienza e il carisma di Venus Williams contro una ammirevole Karolina Pliskova che si conferma “cavallo di razza” ma che esce dal campo molto delusa per aver mancato l’opportunità di chiudere per la prima volta una stagione tra le top 10, obiettivo che invece strappa al fotofinish l’americana che a 35 anni torna in top-10 (al n.7) dopo quasi 5 anni (ultima volta 11/3/2011). Venus, che chiude la 12° stagione tra le Top 10, è la tennista più anziana a riuscirci dal 1994 quando Martina Navratilova, nel suo ultimo anno di attività, a 38 anni, chiuse la 20° stagione consecutiva tra le top 10 al n.8.

Abbiamo 2 tenniste a stelle e strisce tra le prime 10, come nel 2010 e guarda caso, anche allora si chiamavano Venus e Serena.