ATP Finals Londra / Federer torna re per una notte: ferma Djokovic e si qualifica per la semifinale!

TENNIS – di Lorenzo Di Caprio

Non sarà stato il duello Djokovic vs Federer più entusiasmante di sempre, ma poco importa: l’atto numero 43 della saga, ambientato in una O2 Arena rumorosamente schierata dalla parte dello svizzero, sorride al sei volte vincitore del Master e regala la prima vera sorpresa di queste ATP Finals.

7-5 6-2 lo score di una partita vinta con merito dall’elvetico, bravo ad interpretare il match con la giusta aggressività a dispetto di un Djokovic sorprendentemente falloso.

Al termine della vittoria contro Berdych, d’altronde, Roger era stato chiaro: “Non sono lontano dal livello di Djokovic”. Effettivamente, la sensazione è stata fin da subito quella di un Federer centrato e molto lucido nelle strategie da mettere in pratica. Con il servizio – esclusa una palla break salvata nel gioco d’apertura – Roger concede pochissimo, apre gli angoli e appena può tenta il colpo risolutivo. Dall’altra parte, Nole regala qualcosina di troppo ma riesce sempre a rimanere attaccato senza troppi patemi. Quando tutto sembra portare ad un tie-break, però, Federer si inventa una demi-volée mozzafiato sul set point in suo favore e manda in visibilio il palazzetto londinese. È il colpo che vale break e set.

L’aver perso un parziale molto combattuto in pochi scambi scoraggia Djokovic, che subisce il contraccolpo psicologico e nel secondo set concede subito tre palle per il 2-0 Roger: il numero uno del mondo salva le prime due; tuttavia, “inciampa” su una palla più corta e regala a Federer l’opportunità di fare corsa di testa. Il serbo, comunque, ottiene subito il controbreak; tuttavia, l’illusione di vedere una reazione prolungata si spegne in pochi minuti: Djokovic non ha la cattiveria che lo ha contraddistinto lungo questo 2015 e con la prima vince meno del 30% dei punti. Roger ne approfitta, strappa con facilità la battuta e nel finale dilaga.

L’O2 Arena acclama il suo beniamino, ora avanti 22-21 negli head-to-head, mentre Djokovic si dirige frettolosamente negli spogliatoi: per la rivincita appuntamento a domenica?

 

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