Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
17 Nov 2015 22:12 - ATP
ATP Finals Londra / Federer torna re per una notte: ferma Djokovic e si qualifica per la semifinale!
di Redazione
TENNIS – di Lorenzo Di Caprio
Non sarà stato il duello Djokovic vs Federer più entusiasmante di sempre, ma poco importa: l’atto numero 43 della saga, ambientato in una O2 Arena rumorosamente schierata dalla parte dello svizzero, sorride al sei volte vincitore del Master e regala la prima vera sorpresa di queste ATP Finals.
7-5 6-2 lo score di una partita vinta con merito dall’elvetico, bravo ad interpretare il match con la giusta aggressività a dispetto di un Djokovic sorprendentemente falloso.
Al termine della vittoria contro Berdych, d’altronde, Roger era stato chiaro: “Non sono lontano dal livello di Djokovic”. Effettivamente, la sensazione è stata fin da subito quella di un Federer centrato e molto lucido nelle strategie da mettere in pratica. Con il servizio – esclusa una palla break salvata nel gioco d’apertura – Roger concede pochissimo, apre gli angoli e appena può tenta il colpo risolutivo. Dall’altra parte, Nole regala qualcosina di troppo ma riesce sempre a rimanere attaccato senza troppi patemi. Quando tutto sembra portare ad un tie-break, però, Federer si inventa una demi-volée mozzafiato sul set point in suo favore e manda in visibilio il palazzetto londinese. È il colpo che vale break e set.
L’aver perso un parziale molto combattuto in pochi scambi scoraggia Djokovic, che subisce il contraccolpo psicologico e nel secondo set concede subito tre palle per il 2-0 Roger: il numero uno del mondo salva le prime due; tuttavia, “inciampa” su una palla più corta e regala a Federer l’opportunità di fare corsa di testa. Il serbo, comunque, ottiene subito il controbreak; tuttavia, l’illusione di vedere una reazione prolungata si spegne in pochi minuti: Djokovic non ha la cattiveria che lo ha contraddistinto lungo questo 2015 e con la prima vince meno del 30% dei punti. Roger ne approfitta, strappa con facilità la battuta e nel finale dilaga.
L’O2 Arena acclama il suo beniamino, ora avanti 22-21 negli head-to-head, mentre Djokovic si dirige frettolosamente negli spogliatoi: per la rivincita appuntamento a domenica?