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14 Ago 2015 14:25 - ATP
Banging-gate / L'ATP indaga ancora: Kyrgios rischia tre anni di sospensione!
di Diego Barbiani
TENNIS – Di Diego Barbiani
Nick Kyrgios vorrebbe ripartire e buttarsi tutto alle spalle, lo ha scritto sui suoi profili social e detto anche ieri durante la conferenza stampa post-sconfitta contro John Isner.
La (dura) realtà, però, dice che ancora per il giovane australiano la strada è tutta in salita e ci vorrà del tempo prima che possa mettere una pietra sopra quell’attimo di follia che gli ha fatto pronunciare la frase, intercettata dai microfoni, “Kokkinakis si scopa la tua ragazza” durante il match vinto contro Stan Wawrinka. Lo svizzero, che negli spogliatoi ha avuto un confronto durissimo con lui, è anche uno dei quattro giocatori top-50 presenti nel Player Council dell’ATP che ha espresso, unanime, una condanna pesantissima verso il ventenne.
“A nome del consiglio dei giocatori, puniamo pubblicamente i commenti di Nick Kyrgios rivolti a Stan Wawrinka. Commenti del genere non hanno spazio nel nostro sport e hanno riscontrato critiche dalla maggior parte del consiglio. Ciò che ha detto Nick è stato qualcosa di irrispettoso non solo per Wawrinka ma anche per altri giocatori. Capiamo che a volte le cose vengano dette erroneamente in situazioni di tensione, ma i commenti di Nick sono indifendibili. Supportiamo a pieno l”ATP per la loro multa a Kyrgios e aspettiamo ansiosamente se ci possano essere ripercussioni per lui quando sarà stata fatta un”investigazione completa”, recita il comunicato.
Oltre a Wawrinka, nel Player Council sono compresi anche John Isner, Kevin Anderson e Gillies Simon come rappresentanti dei tennisti presenti nella top-50, Jurgen Melzer e Sergiy Stakhovsky come rappresentanti dei tennisti al di fuori della top-50, Robert Klaasen e Bruno Soares in rappresentanza dei doppisti, un ex giocatore (Brian Gottfried) ed un allenatore (Claudio Pistolesi).
La multa di 10.000 dollari per la frase rivolta a Wawrinka più i 2.500 per un’espressione rivolta ad un raccattapalle potrebbero dunque non bastare. Nel comunicato dell’ATP pubblicato ieri sera si dice che ci saranno ulteriori indagini per evidenziare se Kyrgios ha mostrato ‘Condotta aggravata’ o ‘Condotta contraria all’integrità del gioco’. Nel caso, soprattutto, in cui si verificasse il secondo punto potrebbe rischiare una multa di 100.000 dollari ed una squalifica fino a tre anni.
Ieri, contro Isner, Kyrgios aveva la testa altrove, condizionato da un polverone che lui stesso ha sollevato ed in cui ora si trova invischiato fino alla punta dei capelli. Fischiato pesantemente da tutto lo stadio sia all’entrata che all’uscita, ha cercato di stemperare gli animi con un messaggio di complimenti a John Isner, dopo una cordiale stretta di mano, ma in conferenza stampa si è detto molto preoccupato per tutto quello che gli sta capitando, di aver provato a scusarsi con Wawrinka capendo perfettamente quanto potesse essere arrabbiato per qualcosa che non doveva accadere. Ora per lui non resta che sperare di non ricevere il pugni duro dall’ATP.