Atp Kitzbühel. Finale Kohlschreiber-Mathieu: sconfitti Thiem e Almagro

TENNIS – KITZBÜHEL – Saranno Philipp Kohlschreiber e Paul-Henri Mathieu a contendersi il titolo nella prova Atp 250 austriaca. Il tedesco ha sconfitto il beniamino di casa Dominic Thiem per 60 76(6), mentre il francese si è imposto sullo spagnolo Nicolas Almagro per 64 63.

Sfuma proprio sul suolo amico il tris di titoli consecutivi per Dominic Thiem. L’emergente austriaco, reduce dalle vittorie ottenute in rapida successione a Umago e a Gstaad, si è fermato alla semifinali nella prova Atp 250 di Kitzbühel, deludendo così il pubblico di casa, che attende il trionfo di un tennista locale ormai da ventidue anni (Thomas Muster si impose nel 1993). Thiem, primo favorito del tabellone, era logicamente stanco per le fatiche accumulate nelle ultime settimane, ma in qualche maniera ce l’aveva fatta ad approdare al penultimo atto del torneo, salvandosi in un match rocambolesco con il connazionale Andreas Haider-Maurer e giovandosi poi del ritiro dello spagnolo Albert Montanes (che era già comunque sotto di un set).

Oggi, però, l’asticella si è alzata in modo evidente e contro Philipp Kohlschreiber non c’è stato nulla da fare. Il tedesco, numero 6 del seeding, ha annichilito il rivale nel parziale d’avvio, rifilandogli un pesante cappotto. Nella seconda frazione Thiem è riuscito a giocare alla pari, pur rischiando spesso sulla propria battuta, contrariamente all’avversario. L’austriaco si è arrampicato al tie-break, nel quale ha avuto addirittura a disposizione una palla set, prima di cedere tre punti di fila e l’incontro con il punteggio di 60 76(6).

Kohlschreiber, che ieri aveva eliminato Fabio Fognini, se la vedrà nel match clou con Paul-Henri Mathieu. Il transalpino, ex numero 12 del mondo, è partito dalle qualificazioni, ritrovando via via le sensazioni dei giorni migliori. Oggi ha battuto lo spagnolo Nicolas Almagro per 64 63, recuperando un iniziale break di svantaggio e costruendo la sua affermazione sui sei game consecutivi vinti dal 4 pari nel primo set al 4-0 nel secondo.

Il 33enne di Strasburgo, attuale n. 109 del ranking, torna così a disputare una finale nel circuito maggiore a distanza di sei anni dalla precedente, quella di Amburgo 2009, allorché fu costretto alla resa da Nikolay Davydenko. Il suo bilancio negli ultimi atti è in parità: quattro successi e altrettante sconfitte. Kohlschreiber è invece alla 13esima finale in carriera: per lui, finora, cinque titoli (il più recente a Düsseldorf 2014) e sette stop. Quest’anno ha perso di misura con Andy Murray a Monaco.

Sono quattro gli head to head ufficiali tra i finalisti. Mathieu si aggiudicò il primo, a Gstaad nel lontano 2003 (63 61); poi sono giunte tre vittorie di Kohlschreiber, nel 2009 a Metz (76 64) e nella stagione in corso agli Australian Open (un nettissimo 62 62 61) e a Montpellier (un ben più combattuto 36 76 64).

 

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