Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
TENNIS – Dal nostro inviato ad Umago, Lorenzo Di Caprio
Joao Sousa è il primo finalista del “Konzum Croatia Open”, ATP 250 che si sta svolgendo in questi giorni sui campi di Umag. Il portoghese, che ieri aveva eliminato al tie-break del terzo (salvando anche un match point) il nostro Fabio Fognini, ha avuto la meglio su Roberto Bautista-Agut, seconda testa di serie in tabellone, con lo score di 4-6 6-2 6-3.
Il match non brilla per intensità e spettacolo, favorendo il giocatore che riesce ad interpretare meglio I punti più importanti. In questo senso, Sousa nel primo set è un disastro: a fine parziale saranno otto le palle break non sfruttate dal portoghese, che fa la partita senza riuscire a concretizzare. È ben più cinico, d’altra parte, lo spagnolo, che soffre per tutto il set ma – giunti ormai al decimo gioco – riesce a spingere sull’acceleratore e a guadagnare le prime palle break della partita: alla seconda occasione, è lui a togliere il servizio all’avversario chiudendo 6-4.
Il secondo parziale sembra cominciare sulla falsariga del precedente, con l’incubo delle palle break non sfruttate che inizia a tormentare sempre più Sousa: sul 2-2, però, Bautista-Agut commette un brutto doppio fallo e cambia l’inerzia della sfida. Il vantaggio, infatti, dà nuova linfa al giustiziere di Fognini, che prende sempre più campo e con una serie di quatto giochi consecutivi porta il match al terzo e decisivo set.
Come ad inizio partita, nell’ultima frazione Bautista-Agut concede subito tre palle break consecutive: anche stavolta, però, lo spagnolo è bravo a salvarle. Il terzo prosegue senza intoppi fino al 3-3, perché al settimo gioco è di nuovo Sousa ad aggredire l’avversario per muovere lo score in maniera significativa: alla terza palla per andare avanti 4-3 e servizio, il portoghese centra l’obiettivo e torna a fare corsa di testa. Il numero 22 del mondo è ormai fuori dalla partita, cede nuovamente il servizio nel nono gioco e saluta il torneo ad un passo dalla finale. Per Joao Sousa si tratta del primo successo su Bautista-Agut (che vanta quattro vittorie tra Challenger e Futures) e della seconda finale ATP dell’anno, dopo la sconfitta con Bellucci in quel di Ginevra.