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TENNIS – Di Piero Vassallo
L’erba resta insidiosa per Rafael Nadal, dopo la vittoria a Stoccarda il maiorchino viene subito battuto al Queen’s: Dolgopolov si impone 6-3 6-7(6) 6-4.
La Mercedes Cup di Stoccarda era stata una sorta di brodino caldo: buono per sentirsi meglio, ma decisamente troppo poco per essere una cura efficace. Alexandr Dolgopolov e il suo gioco fatto di fiammate improvvise, tagli e variazioni è quanto di più imprevedibile possa esserci, figurarsi su una superficie erbivora. Nadal ne rimane scottato, salva due match-point ma cede alla terza occasione.
L’inizio è da incubo per lo spagnolo: l’ucraino va avanti 3-0 e ha tre palle per il doppio break, Nadal si salva e piano piano inizia a prendere le contromisure. Le partite giocate in Germania gli hanno permesso di avere maggiore confidenza con l’erba, senza quelle probabilmente sarebbe finita molto prima. Invece Rafa è rimasto attaccato alla partita, ha perso il primo set ma ha giocato alla pari nel secondo, in cui ha rischiato poco e niente al servizio.
Al tie-break è andato avanti 3-1, poi si è trovato sotto 6-5 e ha salvato un match-point con un’ottima prima prima di beneficiare di un rovescio largo di un soffio di Dolgo, per l’8-6 definitivo. Nadal è partito meglio nel terzo set, ha preso il largo nel terzo gioco e ha amministrato il vantaggio fino al 4-3 e servizio: a quel punto l’ucraino si è rifatto sotto, ha spinto al massimo e ha riagganciato il numero 10 del mondo.
Lo spagnolo ha avuto tre palle break nel nono gioco, non le ha sfruttate e nel gioco successivo ha pagato dazio: ha annullato un match-point, ma sul terzo il suo attacco è risultato corto e Dolgopolov è riuscito a passare con il dritto, guadagnandosi la seconda vittoria consecutiva contro Rafa dopo quella a Indian Wells dello scorso anno. Nadal saluta nuovamente anzitempo il Queen’s (ci ha vinto solo nel 2008) e conferma che le difficoltà sono ben lontane dell’essere superate: a Wimbledon sarà messo a durissima prova.
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