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09 Mag 2015 13:50 - ATP
Atp/Wta Roma. Quali: colpi Arnaboldi e Napolitano, ora derby per il main draw! Ok anche Fabbiano e Mager, out Quinzi. Caruso, che rimpianti!
di Fabrizio Fidecaro
TENNIS – ROMA – DI FABRIZIO FIDECARO – Primo turno delle qualificazioni agli Internazionali BNL d’Italia: imprese di Andrea Arnaboldi e Stefano Napolitano, che battono rispettivamente Mikhail Kukushkin e Jurgen Melzer: domani si contenderanno un posto nel main draw. Avanti anche Thomas Fabbiano e Gianluca Mager. Salvatore Caruso manca due matchpoint contro Borna Coric, Gianluigi Quinzi cede a Benoit Paire. Male le azzurre.
Quel che non era riuscito né a Simone Bolelli né ad Andreas Seppi lo ha fatto oggi Andrea Arnaboldi. È vero, la situazione era onestamente più difficile per l’emiliano e per l’altoatesino, che affrontavano Mikhail Kukushkin nella bolgia di Astana in un caldissimo tie di Coppa Davis. Il mancino lombardo, invece, si è ritrovato di fronte il kazako sul campo 1 del Foro Italico, con il supporto del pubblico tutto a suo favore. Ciò non toglie che sconfiggere il numero 2 del seeding preliminare degli Internazionali BNL d’Italia (e 55 Atp) sia un gran bel colpo. Andrea, per di più, lo ha fatto con una poderosa rimonta, quando ormai in pochi credevano possibile una sua affermazione. Kukushkin, infatti, ha dominato la scena fino al 62 5-3, ma non è stato in grado di chiudere. Così un Arnaboldi in stato di grazia ha messo a segno un parziale di dieci game a due, chiudendo 62 al terzo nel tripudio generale.
Il 27enne milanese, attualmente classificato al 203esimo posto del ranking mondiale, contenderà l’accesso al main draw all’altro azzurro Stefano Napolitano, anch’egli protagonista di un successo di prestigio sul campo 1. Il ventenne biellese si è tolto la soddisfazione di estromettere dal torneo l’austriaco Jurgen Melzer, scivolato al 79esimo gradino Atp, ma numero 8 appena quattro anni or sono. Bravissimo il piemontese (n. 359 Atp), che ha fatto suo il primo set grazie a un unico break nel decimo game. Ancor più combattuta la seconda frazione, con Melzer che ha strappato la battuta all’azzurro sul 4 pari, ma poi ha ceduto tre giochi consecutivi, dei quali due sul proprio servizio.
Bene anche Thomas Fabbiano, che ha battuto il brasiliano Joao Souza (n. 13) per 64 62. Il pugliese se la vedrà ora con il giovanissimo russo Andrey Rublev, impostosi per 64 67(6) 63 sullo spagnolo Pablo Carreno Busta (n. 4), da lui già sconfitto nel Master 1000 di Miami. Al round decisivo pure Gianluca Mager, che ha approfittato dei guai fisici di Blaz Kavcic (n. 11), ritiratosi quando era in vantaggio per 64 1-0: ora sfida con il turco Marsel Ilhan, che ha liquidato lo spagnolo Daniel Gimeno-Traver (n. 5) con un rapido 64 61.
Ad Arnaboldi, Napolitano, Fabbiano e Mager stava per aggiungersi anche il sorprendente Salvatore Caruso. Il 22enne siciliano, infatti, ha messo alle corde il talento croato Borna Coric, numero uno del seeding preliminare (e 53 Atp), arrivando a servire per il passaggio di turno sul 5-4 al terzo. Caruso è salito 40-15, ma non ha saputo compiere l’ultimo passettino verso la gloria, facendosi annullare le due palle match. Ciò nonostante, e complice un Coric particolarmente falloso, Salvatore si è arrampicato al tie-break decisivo, in cui è salito 5-2. Qui, però, il 18enne di Zagabria è salito di livello, giusto in tempo per evitare una cocente sconfitta, e ha infilato una serie di cinque punti consecutivi con la quale ha posto fine all’incontro, tra i cocenti rimpianti dell’italiano.
Era particolarmente atteso l’impegno di Gianluigi Quinzi, opposto a Benoit Paire. Il campione di Wimbledon junior 2013 ha lottato a lungo alla pari con il transalpino, semifinalista qui nello stesso anno, ma si è infine dovuto arrendere con lo score di 76(6) 64. Nel parziale d’avvio Gianluigi, che nelle prequalificazioni aveva perso con Federico Gaio, è stato due volte avanti di un break (4-3 e poi 6-5), cedendo poi per 8 punti a 6 un tie-break in cui aveva condotto per 5-4 (e due servizi). Nel secondo set il 19enne di Cittadella ha recuperato da 0-2 a 3-2, ma qui il suo avversario ha innestato la marcia in più, allungando inesorabilmente.
Peccato per Marco Cecchinato, giunto a due punti dal conquistare il primo set con il serbo Dusan Lajovic, poi impostosi per 76(3) 62. Eliminato anche Roberto Marcora, che ha incassato un doppio 64 da Alexandr Dolgolpolov: decisiva la ben diversa percentuale di concretizzazione della palle break: due su tre per l’ucraino, zero su sette per l’azzurro. Poca fortuna per le ragazze, tutte e tre subito out: Corinna Dentoni e Gioia Barbieri sono state fermate in due set rispettivamente dalla ceca Lucie Hradecka e dalla croata Ajla Tomljanovic, mentre Jasmine Paolini ha strappato un parziale alla rumena Monica Niculescu crollando però alla distanza.
Primo turno qualificazioni maschili – Italiani
A. Arnaboldi b. (2) M. Kukushkin 26 75 62
G. Mager b. (11) B. Kavcic 46 0-1 rit.
T. Fabbiano b. (13) J. Souza 64 62
S. Napolitano b. (14) J. Melzer 64 75
(1) B. Coric b. S. Caruso 46 62 76(5)
(8) B. Paire b. G. Quinzi 76(6) 64
(9) A. Dolgopolov b. R. Marcora 64 64
(10) D. Lajovic b. M. Cecchinato 76(3) 62
Primo turno qualificazioni femminili – Italiane
(4) L. Hradecka b. C. Dentoni 75 62
(7) A. Tomljanovic b. G. Barbieri 62 75
(8) M. Niculescu b. J. Paolini 76(1) 26 60