Atp/Wta Madrid – L'opinione dei tennisti sulle partite notturne

TENNIS – MADRID – Dai nostri inviati Salvatore De Simone e Piero Vassallo

E’ ancora oggetto di discussione il match notturno finito alle 3:00 del mattino tra Andy Murray e Philipp Kohlschreiber. Abbiamo raccolto le opinioni di alcuni tennisti al riguardo.

Maria Sharapova: “Qui a Madrid il programma è spesso complicato, molto complicato. Se si guarda al tabellone femminile, si vede che ci sono match che cominciano o troppo presto o troppo tardi. Credo che l’organizzazione del programma femminile non sia molto giustificabile. Non puoi non aspettarti che poi succedano cose del genere”.

Serena Williams; “Per come la vedo io si può sempre fare un cambio di campo. Se c’è il rischio che io possa giocare all’una di notte chiederei di farmi spostare in uno stadio più piccolo. Personalmente ho già vissuto altre situazioni come queste e ho sempre chiesto di farmi disputare il match in un altro campo”.

Simone Bolelli: “Le 3:00 di notte è un’ora tarda e se si deve giocare il giorno dopo è davvero pesante. Forse si poteva cambiare il campo, forse c’era un problema di televisioni, non lo so, dipende dal direttore del torneo”.

Rafael Nadal: “Queste cose non succedono molto spesso. Qualche volta accadono e forse si può pensare a programmare diversamente la giornata. Ma qui è un combined: giocano sia uomini che donne e anche loro devono giocare sul campo centrale. Ieri è stata una giornata lunga perché ci sono state partite lunghe. A mio avviso il programma di gioco era perfetto: si è trattato solo di sfortuna. Quello che è successo a me a Rio de Janeiro (dove il maiorchino ha polemizzato con l’organizzazione del torneo brasiliano per via del match giocato con Cuevas in piena notte) è totalmente differente. Lì avevano la facoltà e l’opportunità di cambiare le cose al momento e non l’hanno fatto”.

 

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