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14 Mag 2015 17:07 - ATP
Atp Roma. Fognini: «Una sconfitta che brucia due volte, ma il mio livello è vicino al top»
di Fabrizio Fidecaro
TENNIS – ROMA – DI FABRIZIO FIDECARO – «Nulla da rimproverarmi, ma è una sconfitta che brucia due volte, per com’è maturata e perché siamo a Roma»: così Fabio Fognini al termine del match perso per 63 36 76(2) con Tomas Berdych al Foro Italico. «Fisicamente sto bene», ha proseguito il numero uno azzurro, «e il mio livello di gioco è molto simile a quando ho toccato il best ranking».
Dopo il match perso di misura con Tomas Berdych, Fabio Fognini si è presentato in conferenza stampa senza nascondere la propria delusione, ma esprimendo anche la consapevolezza di non avere nulla da rimproverarsi. «È una sconfitta che adesso brucia», ha esordito il ligure, «sopratutto per come è maturata e perché siamo qui a Roma: brucia due volte. Credo, però, di non avere niente da recriminare».
«Le chance maggiori le ho avute all’inizio del terzo set, quando lui ha abbassato un po’ la percentuale al servizio», ha continuato il numero uno italiano, ricordando i momenti decisivi dell’incontro. «Sull’1-0 nel tie-break, invece, non ho rimpianti: ho fatto un bell’attacco, poi ho sbagliato una difficile volée di rovescio. Sono convinto che domani sui giornali uscirà che ho perso per questo…»
L’azzurro è passato poi ad analizzare il suo rapporto con gli appassionati sugli spalti del Foro Italico. «C’è stato un gran feeling con questo straordinario pubblico, che mi è stato vicino. L’anno scorso era stato il contrario. Ero numero 15 del mondo, magari avevano tantissime aspettative, era stato completamente diverso. Stavolta devo solo ringraziarli. Io, quando il match va in lotta, do tutto. E quando loro mi seguono, io seguo loro, e viceversa».
Fognini ha concluso parlando del suo avvicinamento al Roland Garros. «Vedo Parigi con grande positività. Da tre o quattro anni a questa parte lì ho sempre giocato bene. I tre set su cinque possono essere qualcosina in più che mi aiuta, ogni tanto faccio fatica a entrare in partita. Fisicamente sto bene e il mio livello di gioco attuale è molto simile all’anno scorso, quando ho toccato il best ranking».