di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
TENNIS – MADRID – Dal nostro inviato Piero Vassallo
Grigor Dimitrov batte in tre set Stan Wawrinka e si qualifica ai quarti di finale del Masters 1000 di Madrid per la prima volta in carriera. Lo svizzero esce comunque a testa alta.
In due ore esatte di bel tennis, Grigor Dimitrov batte per la terza volta consecutiva Stan Wawrinka e si qualifica per i quarti di finale del Masters 1000 di Madrid per la prima volta in carriera, vendicando così la sconfitta subita contro lo svizzero qui nella capitale spagnola nel 2013.
Wawrinka ha comunque dato buoni segnali di risveglio dopo alcuni mesi gravemente insufficienti, è stata tutt’altra partita rispetto a quella vista a Monte-Carlo contro lo stesso avversario, quando Stan giocò un match sconcertante sotto ogni punto di vista. Qui a Madrid, invece, è andato in crescendo contro Joao Sousa e oggi è uscito sconfitto contro un grande giocatore in una partita che si è decisa su pochi punti.
Il primo set è stato qualitativamente buono e soprattutto equilibrato, entrambi hanno servito bene ed espresso un tennis solido, regalando anche un paio di punti spettacolari. L’equilibrio si è spezzato nel quinto gioco: Dimitrov ha salvato quattro palle break (di cui tre consecutive), ma alla quinta Wawrinka lo ha indotto all’errore con un dritto profondissimo atterrato proprio sulla riga.
Lo svizzero non è riuscito a consolidare il vantaggio grazie anche alla reazione del bulgaro, che ha giocato un game di risposta molto aggressivo. L’errore decisivo però è stato del numero 9 del mondo, che sotto 15-40 ha sbagliato una comoda volée alta di dritto.
Inevitabile arrivare al tie-break: Dimitrov è stato il primo a trovare l’allungo grazie ad un bel dritto a sventaglio, Wawrinka ha pareggiato i conti martellando l’avversario fino allo sfinimento. L’elvetico è stato però tradito dal rovescio nel momento decisivo: sono stati due errori (uno procurato da Dimitrov) con il suo colpo migliore a consegnare il primo set al bulgaro.
Il secondo parziale si è aperto con un gioco molto simile al quinto del primo set: Dimitrov è andato nuovamente sotto 0-40, è risalito sino alla parità ma ha concesso una quarta chance allo svizzero e una palla steccata di rovescio gli è costata il game.
Wawrinka non ha commesso l’errore del primo set e ha confermato il break di vantaggio soprattutto grazie al servizio, colpo decisivo nei momenti più importanti e che gli ha permesso di chiudere il parziale col punteggio di 6-3.
Lo svizzero è andato più volte vicino al break nel parziale decisivo: ha avuto una chance nel terzo gioco e due nel quinto, ma Dimitrov ha sempre trovato una provvidenziale prima di servizio. La partita si è decisa nell’ottavo gioco: Wawrinka ha salvato due palle break con due dritti vincenti, ma ha vanificato tutto concedendone una terza a causa di un doppio fallo e il numero 11 del mondo ne ha approfittato chiudendo poi a 15 l’ultimo game alla battuta.
Per il bulgaro è un altro piccolo passo verso il ritorno in top 10, domani potrebbe avere il più duro degli impegni contro Rafa Nadal, ma intanto può godersi il quinto quarto di finale in un Masters 1000, curiosamente quattro di questi li ha giocati sulla terra (2 a Monte-Carlo, 1 a Madrid e 1 a Roma): dato interessante per un giocatore che dovrebbe dare il meglio sui terreni rapidi.