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09 Mag 2015 15:31 - ATP
Atp Madrid – L'Australia è lontana. Nadal piega Berdych e va in finale
di Salvatore De Simone
TENNIS – MADRID – Dal nostro inviato Salvatore De Simone
Rafael Nadal raggiunge la finale battendo Thomas Berdych con il punteggio di 7-6(3), 6-1. Il maiorchino ha preso il largo dal tie-break del primo set, fornendo un’ottima prova. Il ceco molto lontano da quello ammirato a Melbourne.
Chi scrive queste righe era stamattina in metro per arrivare alla Caja Magica. Un signore spagnolo accanto, vedendo la tessera dell’accredito, cominciò a chiacchierare sul torneo. Alla domanda di una previsione sulla prima semifinale appena conclusa sul Centrale, il suddetto gentiluomo non nascondeva la sua preoccupazione riguardo alla possibilità di vedere Nadal in finale: “Mmm, non so se ce la farà Rafa, Berdych è forte e in Australia lo ha battuto”. Il signore iberico probabilmente non segue molto il tennis, oppure lo segue da poco. Perché se no avrebbe saputo che prima del match di Melbourne il maiorchino aveva sconfitto per 17 volte di fila il ceco. E che le vittorie di quest’ultimo contro Nadal si erano verificate tutte sul cemento. In più il numero 4 del mondo qui a Madrid gioca in casa e in questi giorni era apparso in crescita rispetto agli ultimi tornei.
Tutti questi fattori avrebbero dovuto far preoccupare di meno il socievole signore della metropolitana. Infatti Nadal non ha avuto particolari problemi a portare il match a casa e raggiungere la sua 41esima finale in un Masters 1000. Fin dall’inizio si è visto che il miracolo in quel d’Australia non si sarebbe ripetuto. Non che Berdych abbia fornito una cattiva prestazione ma oggi non è riuscito a far male con la sua arma maggiore, il servizio; la percentuale del 46% di prime palle messe a segno è troppo bassa per poter impensierire un Nadal in crescendo di fiducia. Il ceco è riuscito a raggiungere il tie-break soprattutto grazie ad alcune coraggiose seconde di servizio nei punti importanti come nel paio di palle break annullate all’avversario; ma non sono bastate per fermare la fuga del tennista spagnolo dal 2-2 in poi, che grazie ad una risposta profonda che Berdych non ha potuto contenere ha realizzato il mini- break che di fatto gli ha consegnato il set, terminato con un diritto lungo del ceco.
Ad inizio secondo parziale, Nadal con un’accelerazione di diritto ha conquistato il break che gli ha fatto ulteriormente prendere il largo, con Berdych sempre più rassegnato e incapace di trovare una soluzione ai recuperi e alle bordate del maiorchino, il quale come se non bastasse era sempre più incitato dal pubblico. Vincere il set e il match è stata una pura formalità come dimostra l’ultima battuta mantenuta a zero.
Ancora una volta Berdych si è sciolto sul più bello. In questi mesi sta giocando bene ed è decisamente più continuo. Le sette semifinali su otto tornei disputati quest’anno lo testimoniano. Ma ancora non bastano per considerarlo nelle fasi finali un vero pericolo per i più forti quando quest’ultimi sono in forma.
Nadal ora aspetta il vincente dell’altra semifinale tra Andy Murray e Kei Nishikori. Se fosse quest’ultimo a prevalere, si riavrebbe la stessa finale dell’anno scorso, nella quale il giapponese è stato molto, molto vicino alla vittoria. Forse al maiorchino, nonostante sembra aver recuperato la forma migliore, non dispiacerà se prevarrà il britannico.