Lo sport ha la responsabilità di combattere la violenza di genere. Con i suoi valori paritari e la sua risonanza mediatica, lo sport ha una voce per fare la differenza. Ha una voce per iniziare il cambiamento. Oggi ce la fanno sentire uomini e donne, schierati insieme contro ogni forma di durezza e diversità. Oggi che, […]
TENNIS – Dal nostro inviato a Madrid, Piero Vassallo
Un ottimo Fabio Fognini supera il primo ostacolo al Masters 1000 di Madrid: il ligure ha battuto 6-2 6-3 il colombiano Santiago Giraldo in un’ora e un quarto.
Un Fognini convincente e ben centrato che per 53 minuti ha giocato in maniera impeccabile: rotto l’equilibrio nel quarto gioco del primo parziale, Fabio ha dominato in lungo e in largo, comandando tutti gli scambi e costringendo Giraldo a tenere un ritmo così alto che spesso il colombiano si è trovato fuori giri. Stessa situazione nel secondo set, fino al 4-1 e servizio Fognini: da quel momento è iniziata una preoccupante rimonta del 27enne di Pereira, che si è issato fino al 4-3 e ha avuto ben cinque palla break per agganciare l’italiano.
Passata la paura e allungato nuovamente sul 5-3, Fognini ha chiuso al secondo match point e adesso aspetta il vincente della sfida tra Dimitrov e Young. “Sono molto contento per la mia prestazione, nel secondo set ho giocato un brutto game sul 4-1, ho sentito un po’ la tensione e in più lui si è sciolto quindi ho rischiato qualcosa. Ma va bene così, ho giocato bene e sono soddisfatto”. Quella odierna era la sesta sfida contro il colombiano e il bilancio adesso è in perfetta parità: “Contro di lui sono sempre partite complicate, lo scorso anno a Barcellona ha vinto lui, stavolta è andata meglio”.
Per Fognini è appena la seconda vittoria in carriera nel Masters madrileno, la prima l’aveva ottenuta nel lontano 2009, contro Paul-Henri Mathieu: “Non saprei dire perché soffro qui a Madrid, ma i risultati parlano chiaro. L’importante è aver vinto oggi, per questo sono molto felice”. Se Grigor Dimitrov dovesse battere lo statunitense Young, Fognini se lo ritroverà di fronte come già successo poche settimane fa nel Principato di Monaco: “A Monte-Carlo giocò un bel match, ma qui le condizioni sono diverse. Comunque è presto per parlarne, c’è il 50% di possibilità che non giochi con lui, vedremo dopo la giornata di domani, in cui sarò anche impegnato in doppio”.