TENNIS – KATOWICE. Può essere considerato come una maledizione il primo titolo Wta per Camila Giorgi? Lo scorso anno due finali cedute al fotofinish, una delle quali proprio a Katowice dove quest anno ha perso la terza dopo una partita in cui non è mai riuscita a scrollarsi di dosso la grande tensione che l’ha accompagnata fino all’ultimo.
6-4 6-3 il punteggio finale in favore di Anna Karolina Schmiedlova, tre anni più giovane ed alla seconda finale in stagione dopo quella persa a Rio de Janeiro due mesi fa da Sara Errani.
Dodici mesi fa, in questo stadio, Camila ha ceduto solo 7-5 al terzo set ad Alizé Cornet, in quasi tre ore di gioco. Oggi alla giovane slovacca c’è voluto molto meno, ma riesce difficile non tenere in considerazione di come questa partita è stata vissuta dall’azzurra, che scendeva in campo con i favori del pronostico ed ha vissuto questa giornata potenzialmente importante nel peggiore dei modi. Ha trascorso un’ora e mezza cercando di scrollarsi di dosso la tensione, affiorata prima sul finire del primo set quando a seguito di un errore ha dato una racchettata violenta alla pallina verso il basso e poi nel secondo quando sul 4-3 Schmiedlova ha cominciato con due doppi falli consecutivi il game di battuta che ha poi dato la chance all’avversaria di servire per chiudere l’incontro.
Ci sono rimpianti, così come ci furono contro Alizé Cornet e Karolina Pliskova, a Linz a fine stagione, ma se in entrambi i precedenti aveva avuto match point questa volta la sensazione è che la n.34 del mondo non sia stata in grado di giocare come volesse. I vincenti arrivavano, qualche soluzione qua e là si notava, ma c’era tanta difficoltà a trovare la tranquillità giusta per rimettersi in carreggiata dopo un primo set in cui è stata sempre indietro nel punteggio e quando era alla battuta per agganciare Schmiedlova sul 5-5 ha giocato ogni colpo come se volesse liberarsene, precipitando sotto 0-40 e mandando in rete il rovescio che ha dato il primo parziale all’avversaria.
Nel secondo è partita con un piglio diverso, ma al servizio continuavano i problemi. Dal 3-1 è arrivato lo scatto potente della slovacca con cinque giochi consecutivi, che ha giocato il punto più bello sulla palla break che l’ha portata avanti 5-3 con un ottimo rovescio stretto. Per il resto ha cercato soprattutto di muovere Camila, farla colpire senza i giusti appoggi per darle ancora meno equilibrio.
Alla fine, delusissima, Giorgi si è accasciata sulla propria panchina e fissava la cerimonia di premiazione. Ancora una volta, lei, ha recitato il ruolo della finalista sconfitta. Gli applausi del pubblico per un tennis che stupisce anche nelle giornate più difficili, ma il trofeo più importante è finito nelle mani dell’altra.
Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…
di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…
Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…
La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…
Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…
Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…