TENNIS – MONTE-CARLO. I quarti di finale del torneo Master 1000 di Monte-Carlo vedono il tabellone diviso in due parti: una forte, l’altra senza i giocatori più importanti. Nulla da togliere a Milos Raonic, Tomas Berdych, Grigor Dimitrov o Gael Monfils, ma questa era la zona destinata sulla carta al derby svizzero tra Stan Wawrinka e Roger Federer, che ieri hanno invece ceduto strada al bulgaro ed al francese senza vincere un set.

La parte alta è invece dominata dal n.1 del mondo Novak Djokovic e dal n.3 Rafael Nadal, che sono ad una sola vittoria dall’incontrarsi in semifinale. I due non si affrontano da quasi un anno, dalla finale del Roland Garros del maggio 2014 e potrebbe profilarsi all’orizzonte la loro quarantatreesima sfida con lo spagnolo in vantaggio 23-19 e 2-1 per quello che riguarda le partite giocate nel principato, ma l’ultima volta è rimasta nella memoria di tutti perché fu la finale del 2013, quando Djokovic pose fine all’imbattibilità dello spagnolo in questo angolo del mondo. Per arrivare a questa sfida rimane solo da attendere per vedere se Rafael Nadal otterrà la sua rivincita contro Ferrer. Djokovic infatti, in poco più di un’ora si è imposto su uno spento Cilic per 6-0 6-3 mostrando comunque il solito grande tennis mostrato nelle ultime uscite.

La parte bassa del tabellone propone invece la sfida tra Berdych e Raonic e Dimitrov contro Monfils. Il tennista ceco, testa di serie numero 6, conduceva 5-2 nel primo set quando Milos Raonic, quarto favorito del seeding, è costretto al ritiro per un problema al piede già manifestatosi nei giorni precedenti e che ieri contro Tommy Robredo aveva rischiato di metterlo ko a partire dal secondo set. Tra Grigor e Gael non c’è stata comunque partita: il francese ha messo subito la testa avanti marciando spedito verso la semifinale, Dimitrov invece ha mostrato ancora limiti piuttosto evidenti nel gioco, limitandosi a remare senza costruire tante soluzioni offensive. 6-1 6-3 per il n.14 del seeding che arriva così per la prima volta in semifinale a Monte-Carlo.