ATP Monte-Carlo: Nadal fatica contro un falloso Ferrer ma è in semifinale

TENNIS – MONTECARLO – Di ROSSANA CAPOBIANCO – Poco spettacolo oggi sulla riviera monegasca, chiudono Nadal e Ferrer con una partita costellata di errori che vede però prevalere una maggiore solidità da parte del maiorchino, che al momento di chiudere si fa rimontare ma al terzo la spunta lui: Rafa batte Ferrer 64 57 62  e accede in semifinale: affronterà Novak Djokovic. La vera difficoltà di oggi per Nadal? I time-violation, ormai piuttosto puntuali e l’ansia di vincere.

Il primo scambio dura quasi un minuto di orologio, lo vince Ferrer: qui sta l’inganno di una partita bruttina per due set e, al contrario di molti dei loro precedenti, non necessariamente colma di scambi lunghi.

La grossa responsabilità a riguardo è di David Ferrer, oggi incappato in una bruttissima giornata: a metà del primo parziale gli errori gratuiti erano 17. Diciassette, sì, che sulla terra battuta probabilmente non gli capitava da un paio di lustri.

A Rafa Nadal, che qui a Monte-Carlo aveva perso lo scorso anno proprio ai quarti contro Ferrer (in un match dalla qualità decisamente più alta) non pare vero e malgrado il suo gioco sia ancora piuttosto corto e nei momenti decisivi subisca ancora molta ansia di chiudere, i problemi non sono tanti: al momento buono, Ferrer non chiude mai, sbaglia comodi dritti, si scompone, addirittura arriva in ritardo. Neanche quando Nadal dunque vuol mettere del pepe, avanti di due break nel primo set, sbagliando comodi colpi e restituendo il servizio all’avversario, Ferrer sa approfittarne.

Dopo poco più di mezz’ora gli errori gratuiti sono più di 30 in totale e i vincenti a malapena raggiungono la decina (solo 4 per Nadal, che non ha dovuto metterne a segno per avere la meglio). Dritti, rovesci, doppi falli.

Il pubblico spera sia solo una brutta partenza e dopo il ritiro di Raonic e la comparsa breve di Cilic contro Djokovic, ma il valenciano malgrado cerchi di scuotersi continua una saga degli orrori che Rafa raccoglie con gioia: le vere uniche difficoltà di Nadal oggi sono quelle con l’arbitro, che arriva a tre time-violation, che prevedono possa giocare la seconda di servizio invece della prima in un’occasione. Anche il warning per il coaching, con Zio Toni che dalla sedia manda a quel paese il malcapitato arbitro di sedia.

Rafa non chiude, non sa più chiudere verrebbe da dire: sul  54 nel secondo set subisce un altro break (era avanti di due nel secondo parziale) e viene breakkato anche nel game di servizio successivo, da un Ferrer che limita per dieci minuti buoni gli errori e spinge.

La sostanza però non cambia: il livello si alza un po’ nel terzo set, Nadal varia un po’ di più, Ferrer continua a sbagliare nei momenti chiave. La battaglia alla fine c’è stata, il più contento è Nole.

Lo spettacolo a Monte-Carlo non c’è: a parte qualche folata di gran tennis di Monfils, si aspetta ancora un grande match.

Domani?

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