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TENNIS – Di Piero Vassallo
Esordio molto agevole per Roger Federer al Masters 1000 di Monte-Carlo: lo svizzero ha battuto il francese Jeremy Chardy 6-2 6-1 in soli 55 minuti.
La corsa alla conquista del Principato inizia bene per il numero 2 del mondo, alle prese con un avversario che prima d’oggi lo aveva sempre messo in difficoltà. Nei tre precedenti dello scorso anno c’era sempre stata partita: nella semifinale di Brisbane e al secondo turno di Parigi-Bercy lo svizzero era riuscito a prevalere soltanto al terzo set, mentre a Roma a trionfare era stato Chardy, con Federer ancora distratto dalla nascita dei gemelli. Del tutto diverso l’andamento del match odierno, dove l’elvetico ha dominato il giocatore di Pau senza lasciargli mai uno spiraglio per fare partita. La resistenza di Chardy è durata appena tre game, poi, complice la scarsa percentuale di prime, il francese non è riuscito a contrastare lo strapotere di un Federer apparso brillante e ben centrato.
Lo svizzero ha mostrato una buona condizione e ha saputo variare bene il gioco, dimostrandosi particolarmente efficace in risposta, ottimo al servizio e ben comportandosi a rete; unico piccolo passaggio a vuoto quello avvenuto nel terzo game del secondo set, quando con un paio di errori di troppo ha restituito il break di vantaggio al suo avversario: un incidente di percorso a cui ha subito rimediato, riprendendo il comando delle operazioni e infilando una striscia di quattro giochi consecutivi con cui ha chiuso la partita. Nel match di ottavi di domani Federer affronterà il vincente della sfida tra Gael Monfils e Alexandr Dolgopolov e nell’eventuale quarto potrebbe ritrovare il connazionale Stan Wawrinka, contro il quale ha giocato e perso la finale dello scorso anno: la quarta dopo le tre consecutive perse contro Nadal tra il 2006 e il 2008.
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