Wayne Odesnik, nuovo caso doping e squalifica di 15 anni: «Basta, mi ritiro»

TENNIS – Wayne Odesnik, già fermato per doping nel 2010, è stato trovato positivo a un controllo effettuato lo scorso dicembre e squalificato dall’Itf per quindici anni. Il giocatore statunitense si è detto innocente e ha annunciato il proprio ritiro.

Quindici anni di squalifica. È questa la sanzione inflitta dall’Itf a Wayne Odesnik, che è stato trovato positivo a un controllo antidoping. Lo statunitense era stato fermato già per due anni (poi ridotti a uno) a partire dal 2010 per essere stato trovato in possesso di ormoni della crescita. In un test effettuato lo scorso 14 dicembre, nelle urine di Odesnik sono state trovate tracce di varie sostanze proibite, tra cui metaboliti di methenolone, androst e nuovamente l’ormone della crescita. La squalifica decorre dal 30 gennaio e terminerà dunque il 29 gennaio del 2030. L’americano dovrà anche restituire i prize money vinti quest’anno.

Odesnik, classe 1985, ha poi diramato una sua nota, nella quale annuncia il proprio ritiro dal tennis professionistico. «A dicembre ho assunto un integratore da banco contaminato da quelle sostanze in maniera del tutto inconsapevole», è stata la sua difesa. «Appreso della positività, non ho parole per esprimere il mio stato d’animo. Sapevo di essere il giocatore più sottoposto a controlli, e che quindi non avrei avuto nessuna possibilità di sfuggire. La sostanza che ho ingerito si trova ora presso un laboratorio indipendente accreditato in California, mi riservo azioni legali nei confronti del produttore».

Il mancino nato a Johannesburg, in Sud Africa, e residente in Florida era attualmente classificato al 267esimo posto del ranking mondiale. Vanta però un career high in 77esima posizione, raggiunta nell’aprile del 2009, all’epoca della sua unica finale nel circuito maggiore, a Houston, dove fu sconfitto solo da Lleyton Hewitt. L’anno prima si era piazzato al terzo turno al Roland Garros, suo miglior risultato in uno Slam. Nel 2015 aveva giocato i Challenger di Happy Valley e Maui e le qualificazioni degli Australian Open, uscendo sempre al secondo round.

 

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