Atp Indian Wells: Fognini, il cemento continua ad essere indigesto. Mannarino vola al terzo turno

TENNIS – Dal nostro inviato ad Indian Wells Diego Barbiani

C’è rammarico. Ancora una volta tanto rammarico. Fabio Fognini è stato sconfitto da Adrian Mannarino 7-6(8) 6-3 e viene eliminato al secondo turno del Master 1000 di Indian Wells.

C’è rammarico perché sono venute alla luce le difficoltà che ha il ligure ad adattarsi al gioco sul cemento, dove ha perso dodici delle ultime tredici partite. Purtroppo dopo la Coppa Davis bisogna registrare una nuova battuta d’arresto contro un avversario abile a giocare in continuazione palle tese, colpite con anticipo e mai con eccessiva foga. Faceva tutto giusto, ma come si è poi visto negli ultimi game un Fognini rilassato, a braccio sciolto, poteva fare molto di più. Manca sicurezza, non deve essere semplice entrare in campo sapendo che nelle ultime quattro partite sul cemento si è perso da avversari fuori dai top-100. Eppure Fognini, almeno a livello caratteriale, sta cercando di essere meno incline a polemiche o perdite inutili di tempo. Anche oggi, a parte una discussione con il giudice di sedia ha sempre mantenuto un certo equilibrio.

Il problema è che in un primo set giocato ad alti livelli non ha concretizzato cinque set point, di cui tre sul proprio servizio. Non solo, al francese ne è bastato uno solo, sul 9-8, tra l’altro con il primo ace della sua partita. Lo sconforto ha preso Fabio, portandolo fuori dalla partita. 5-0 Mannarino in un amen ed a quel punto, senza più niente da perdere, Fognini ha giocato il suo tennis migliore. Ormai, però, era tardi e sul 5-3 il francese ha chiuso al terzo match point. Non aveva mai vinto una partita ad Indian Wells, solo quest anno ha fatto due su due.

 

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