di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
21 Mar 2015 21:24 - ATP
Atp Indian Wells: Federer cinico, Raonic ancora sconfitto. Sarà rinvincita contro Djokovic
di Diego Barbiani
TENNIS – Dal nostro inviato ad Indian Wells Diego Barbiani
Roger Federer e Novak Djokovic, Novak Djokovic e Roger Federer. Comunque vogliate leggerlo, saranno sempre loro a giocarsi il titolo di Indian Wells dopo essersi contesi quello di Dubai di qualche settimana fa, ma soprattutto dopo che lo scorso anno qui in California si diedero battaglia nell’ultimo atto fino ad un tiratissimo 7-6 al terzo per l’attuale n.1 del mondo.
Lo svizzero si è imposto per 7-5 6-4 su Milos Raonic, protagonista ieri della bella impresa ai danni di Rafael Nadal ma incapace di ripetersi oggi. Occhio, però: il canadese ha poco da recriminare, non può dirsi scontento della sua prova. Nell’ora e mezza in cui è stato in campo ha provato più e più volte a trovare la via del punto, un modo per creare falle nel gioco ordinato, preciso ed intelligente di Federer. Intelligente, sì, perché in un primo set dove il n.6 del torneo era molto aggressivo, sia al servizio ma soprattutto in risposta, ha lavorato più in difesa. Non era facile trovare varchi per il n.2 del mondo, sapeva di dover fare tanto affidamento sul back di rovescio profondo e teso ma non sempre riusciva a metterlo in pratica.
Fondamentale il turno di battuta tenuto a zero sul 4-5: non ha mai fatto toccare giocare il rivale con tre servizi vincenti ed un ace in un minuto scarso. Partito poi con un quindici di vantaggio nell’undicesimo game, ha alzato il livello della risposta ed ha cominciato il suo lavoro ai fianchi. Back di rovescio continui, in incrociato, a stuzzicare il dritto da sinistra verso destra del canadese che alla lunga ha ceduto. Il vantaggio trovato da Federer ha spento la partita. Preso il parziale per 7-5, ha trovato un nuovo break proprio in apertura di secondo set con un tennis stavolta totale fatto di punti vinti in difesa, passanti ed attacchi vincenti come il rovescio lungolinea con cui ha concretizzato la terza palla break avuta.
Raonic ha avuto due momenti in cui poteva costruirsi l’opportunità per riprendersi lo svantaggio. Prima sul 2-1 Federer è stato avanti 0-30 (ed in quella occasione lo svizzero si è salvato con un serve&volley coraggiosissimo sulla seconda di servizio) e poi ha avuto l’unica palla break del suo incontro, prontamente annullata. Infine sul 5-4, con l’elvetico al servizio per chiudere la partita, quando è stato sullo 0-30 ed ha avuto sul suo dritto un’occasione d’oro per andare 0-40. Il dritto di Federer, in difficoltà nella circostanza, era stato deviato dal nastro e dal centro del campo il nord-americano ha buttato malamente via la grande occasione per rientrare in partita.
Per lui resta comunque una settimana speciale, dove ha trovato la prima vittoria su Rafael Nadal e si è confermato ancora una volta un pericolo anche per quei marziani che dominano il ranking. La differenza, rispetto a ieri, era anche nell’atteggiamento in risposta dell’avversario: lo spagnolo sia sulla prima che sulla seconda stava spesso molto dietro la riga di fondo, nei pressi della scritta “Indian Wells”, spendendo molte energie fisiche ed andando in riserva nelle fasi final; oggi lo svizzero è entrato in campo sapendo da subito come dover fare per costruirsi passo dopo passo, punto dopo punto, il nono successo in dieci confronti diretti.