TENNIS – Di Giovanni Di Leva – Nonostante l’ennesima delusione di Fognini in singolare, il bilancio azzurro complessivo tra maschi e femmine è migliore di quanto si poteva prevedere alla vigilia. 10 vittorie e 10 sconfitte con il 50% di performance. Solo 4 volte nella storia dello Slam australiano l’Italia ha ottenuto una performance superiore al 50%. La migliore in assoluto risale al 2002 allorché Adriana Serra Zanetti divenne la prima tennista azzurra ad approdare ai quarti di finale in Australia.

Rammarico per Camila Giorgi che, dopo ave battuto per la seconda volta in uno Slam Flavia Pennetta nel turno di esordio in un simbolico passaggio di consegne, ha avuto l’occasione per battere Venus Williams (3 palle consecutive per andare 6/4 5-2), confermando comunque segnali di crescita mentale che uniti agli ulteriori miglioramenti evidenziati sul piano tecnico, possono consentirle nel prossimo futuro di trasformarsi da ottima tennista quale Camila già è, in campionessa, quale ancora non è.

Il miglior risultato azzurro è arrivato da Andreas Seppi che ha raggiunto per la seconda volta in carriera gli ottavi di finale a Melbourne (la prima volta nel 2013 allorchè fu sconfitto dal francese Chardy su cui si è preso la rivincita quest’anno al 2° turno). Con Federer, Andreas ha giocato la miglior partita della carriera e contro Kyrgios, l’astro nascente del tennis australiano, ha perso al 14° gioco del set decisivo dopo essere stato avanti 2 set a zero. Seppi è l’italiano degli incontri sulla lunga distanza dove vanta in carriera, un bilancio molto lusinghiero.

Col risultato di quest’anno , il tennista altoatesino consegue il suo primo record assoluto del tennis azzurro maschile: è il giocatore ad aver giocato più partite agli Aus Open (20 in 10 partecipazioni) .Supera Pozzi che si fermò a quota 19 (in 11 partecipazioni).

L’avventura azzurra in Australia ha avuto un appendice esaltante con la vittoria in doppio della coppia Fognini-Bolelli che entrano nella storia : l’unico successo in campo maschile in un doppio Slam risaliva al 1959 allorchè Sirola –Pietrangeli , alla loro 3° finale sulla terra del Roland Garros, superarono la coppia Emerson-Fraser. E’ vero che il doppio è ormai nel tennis ” un altro sport” rispetto al singolare e che i giocatori più forti vi si dedicano molto sporadicamente ma è pur vero che uno Slam è sempre uno Slam. Questo successo di buon auspicio anche in ottica Davis, capita all’inizio di una stagione che per i due tennisti azzurri è decisiva: Fognini deve ritrovare la via maestra e Bolelli deve dare spessore alla sua rinascita e questo successo non può che essere per entrambi una grande iniezione di fiducia.

Altri numeri azzurri: la Pennetta soffre i derby

9 i derby giocati da Flavia Pennetta nei tornei dello Slam. Il bilancio è negativo

40 i tornei dello Slam disputati da Seppi, a un passo dal record di Pietrangeli (41).

58 le partecipazioni di Francesca Schiavone (di cui 57 consecutive) a tornei dello Slam con un bilancio di 101W/57L. Il record è dell’americana Frazier che arrivò a 71.

70 i match vinti dagli italiani agli Aus Open nell’Era Open: il bilancio complessivo è di 70W/137L con una percentuale del 33,82%, la peggiore tra tutti gli Slam in campo maschile.