Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
TENNIS – Di Piero Vassallo
MARSIGLIA. Il derby azzurro dell’Open 13 di Marsiglia va a Simone Bolelli che batte, in un’ora e mezza esatta, il coetaneo Luca Vanni col punteggio di 64 76(4) e al secondo turno affronterà il canadese Milos Raonic, testa di serie numero 1 del torneo.
Con ancora addosso le fatiche e le emozioni della finale di San Paolo, il gigante di Castel del Piano ha pagato anche il cambio di superficie, passando in pochi giorni dalla terra del Brasil Open al veloce del Palais des Sports di Marsiglia. Come prevedibile la partita è stata segnata dall’equilibrio, dominata dai servizi e si è decisa su pochi punti, sui quali Bolelli è stato più bravo e meno falloso dell’avversario. Quasi perfetto al servizio nel primo set, il bolognese ha sfruttato l’unica chance di break concessa da Vanni nel primo parziale, in un quinto game con poche prime di servizio in campo. Il numero 108 del mondo ha diminuito il numero di errori nel secondo set e, nonostante un rendimento insufficiente alla seconda (5 punti vinti su 13), ha avuto qualche buona opportunità tra il quarto e il sesto gioco, senza però mai arrivare alla palla break. Nel tie break è stato decisivo un errore di Vanni con il dritto, mentre Bolelli ha vinto tutti i punti sul suo servizio chiudendo per sette punti a quattro.
Sconfitta indolore per Luca Vanni che come prevedibile non si è presentato a Marsiglia al 100% dopo la cavalcata paulista, ma che nonostante questo è riuscito a tenere testa al numero 53 del ranking giocandosela punto su punto. Per Simone Bolelli è il secondo match vinto in carriera nel torneo marsigliese dopo quello nel 2009 al primo turno contro il britannico Richard Bloomfield; per ottenere il pass per quarti servirà però una grande prova contro il numero 1 del seeding Milos Raonic: il canadese conduce 2-0 negli head-to-head e l’ultimo precedente è il freschissimo 63 76(2) nel secondo turno dell’ATP 500 di Rotterdam giocato pochi giorni fa.
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