Dimitrov inizia gli Australian Open in fretta, travolto Brown

MELBOURNE – AUSTRALIAN OPEN – Di ROSSANA CAPOBIANCO – Si annunciava sulla carta come una partita divertente; alla fine lo è stata solo per Grigor Dimitrov, che non aveva alcuna voglia di giochicchiare con il suo estroso avversario, un Brown brillante ma sempre troppo falloso. Finisce 62 63 62 per il bulgaro.

Non aveva alcuna voglia di scherzare, Dimitrov, ormai diventato quel giocatore brillante ma solido che gli altri brillanti che san troppo di fuffa se li cucina a colazione. E’ la sorte toccata a Dustin Brown, il personaggio “take it easy” del tennis, capace lo scorso anno di fermare però anche Nadal ad Halle impedendogli di giocare e di giocarsi una splendida semifinale contro il connazionale Kohlschreiber.

Oggi Grigor troppo solido al servizio e impegnato a badare al sodo: in una Melbourne pare non troppo calda, dove soffia un piacevole vento mattutino e si appresta a due settimane di fuoco, affronta a testa bassa una partita che avrebbe potuto rivelarsi intricata, se solo il bulgaro avesse ceduto alla voglia di confrontarsi in tocchi e piroette. Dimitrov però è maturato e dopo i primi piccoli tornei vuole di più: non son più queste le partite che Dimitrov perde o deve dimostrare di saper vincere; son quelle più dure, quelle più avanti, dove si deve arrivare senza sprecare troppo quando si può finire presto.

In questo compito il suo avversario è sicuramente di grande aiuto, perché mettersi a scambiare e scombinare i piani tattici non è mai stato il tennis di Dustin Brown, che vive d’istinto, di giornate sfavillanti, di periodi positivi, di grandi dormite e di tanti regali da fare.

E’ dunque il primo Dimitrov tra gli uomini a qualificarsi per il secondo turno a Melbourne aspettando il vincente di Lacko-Gonzalez e preparandosi ad una sfida però ancora lontana in ottavi contro Andy Murray.

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