Australian Open. Venus Williams, l'incanto di una ragazza senza età

TENNIS – AUSTRALIAN OPEN – DI FABRIZIO FIDECARO – Venus Williams ha battuto in rimonta Camila Giorgi, qualificandosi per gli ottavi di finale, dove se la vedrà con Aga Radwanska. Non andava così avanti in uno Slam da Wimbledon 2011. A trentaquattro anni suonati la gazzella di Compton seguita a incantare.

“La ammiro ogni volta che entra in campo. È fantastico vederla sana, competitiva e amare ciò che fa”. È stata Billie Jean King, con un tweet, a sintetizzare con efficacia il pensiero degli appassionati su Venus Williams. In effetti, questa “ragazzina” che si avvia alle trentacinque primavere seguita a incantare, sfidando la logica dell’età e mettendo a tacere la sindrome di Sjogren con la quale è obbligata a convivere ormai da tempo. Oggi a Melbourne ha battagliato con la nostra Camila Giorgi, di undici anni e mezzo più giovane, rimontandole un set, non dandosi mai per vinta quando il match pareva sfuggirle di mano e finendo per dominare al terzo.

Qualcuno potrebbe domandarsi chi mai glielo faccia fare, di continuare a sbattersi in giro per il mondo fra allenamenti e tornei, cercando di tenere a bada seri problemi fisici. Parliamo di una fuoriclasse che si è tolta alcune tra le soddisfazioni più grandi cui si possa ambire: ha conquistato per cinque volte Wimbledon, per due gli US Open, una il Masters e le Olimpiadi, è stata numero uno del mondo. Con la sorella minore Serena ha vinto tutto in doppio, dando vita in singolare a una delle rivalità che resteranno nella storia del tennis.

La risposta è semplice: passione. Amore per il gioco. Voglia di prolungare ulteriormente questo affascinante capitolo della sua vita. Tutto questo affrontato con un’invidiabile serenità, che traspare da ogni suo gesto, ma, al tempo stesso, con la grinta di sempre.

I risultati stanno vedendosi. Il suo 2015 è cominciato con il 46esimo titolo in carriera nel circuito maggiore, colto a Auckland superando in finale Caroline Wozniacki. Adesso Venus è negli ottavi degli Australian Open, come non le capitava in uno Slam da Wimbledon 2011. Era da parecchio che non la si vedeva tanto costante a questi livelli, e ora persino un rientro fra le top ten dopo quasi quattro anni di assenza si fa ipotesi sempre più realistica.

Lunedì la attende la numero 6 Wta Agnieszka Radwanska. Venus è in vantaggio per cinque a quattro nel computo degli scontri diretti, ma non ha la meglio sulla polacca da Miami 2010. Si è arresa in due set nelle ultime tre sfide, la più recente delle quali l’estate scorsa nella finale di Montreal.

Insomma, Aga sembrerebbe aver trovato le contromisure giuste per frenarne l’impeto, ma Venus è comunque fiduciosa e si gode il momento. «È fantastico essere di nuovo nella seconda settimana di uno Slam», ha dichiarato dopo il match con la Giorgi. «Soprattutto quando le cose accadono nella tua vita e non puoi controllarle, essere qui mi fa sentire in modo incredibile. Ma non ho intenzione di fermarmi. Voglio provare ad andare avanti».

 

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