Australian Open. Seppi vince la "solita" maratona con Istomin: ora trova Chardy

TENNIS –AUSTRALIAN OPEN – DI FABRIZIO FIDECARO – Andreas Seppi ha battuto Denis Istomin per 57 63 26 61 64, approdando al secondo turno dello Slam down under. Tra l’azzurro e l’uzbeko cinque sfide Major tutte concluse al set decisivo.

Seppi in cinque set doveva essere, Seppi in cinque set è stato. Quando il sorteggio degli Australian Open aveva messo di fronte al primo turno Andreas Seppi e Denis Istomin, era stato inevitabile pronosticare una nuova maratona tennistica fra l’azzurro e l’uzbeko, rispettivamente n. 46 e n. 50 Atp. I precedenti nei Major parlavano chiaro: quattro sfide tutte andate al quinto set, con due successi per parte.

Il confronto di Melbourne non ha fatto eccezione. Ancora una volta Andreas e Denis si sono dati battaglia sulla distanza più lunga: in quest’occasione, proprio come due stagioni or sono, a prevalere è stato il bolzanino, che si è così portato in vantaggio nel computo degli head to head negli Slam (in totale, considerando anche gli altri match del circuito, lo scarto è più ampio: sei a tre).

Seppi è stato bravo a non scoraggiarsi mai, né quando ha ceduto di misura il parziale d’avvio né dopo essersi ritrovato sotto per due set a uno. Ha dominato il quarto e nel quinto si è dimostrato più incisivo e determinato: ha strappato immediatamente la battuta all’avversario, è stato bravo a salvare due palle del controbreak con altrettanti diritti vincenti (una sul 3-2 e l’altra proprio mentre serviva per il match), chiudendo a proprio favore con il punteggio di 57 63 26 61 64 dopo due ore e quarantotto minuti.

La bizzarra rivalità nei Big Four tra i due è cominciata nel 2012 al primo round di Wimbledon, con Istomin a prevalere con lo score di 67(2) 64 36 63 86. L’anno successivo sono state ben tre gli incontri tra loro: Seppi si è imposto al secondo turno degli Australian Open per 76(4) 57 67(3) 76(3) 62 e al primo di Wimbledon per 76(6) 76(3) 57 36 63, mentre l’uzbeko ha spezzato la serie negativa al terzo turno degli US Open, con un successo per 63 64 26 36 61. Ora è giunta la terza importante affermazione dell’altoatesino, che già dodici mesi or sono era stato protagonista di una bella vittoria in cinque set all’esordio negli Australian Open, all’epoca contro il beniamino di casa Lleyton Hewitt.

Al secondo round Andreas se la vedrà con il francese Jeremy Chardy, numero 29 del seeding, che ha battuto in quattro set (36 64 75 64) la promessa croata Borna Coric. Fra i due esiste solo un precedente ufficiale: quello, piuttosto doloroso, di Melbourne 2013, quando negli ottavi fu il transalpino a vincere in quattro set (dopo aver perso il primo), negando a Seppi il primo quarto di finale Slam in carriera.

 

Dalla stessa categoria