Atp Sydney: Bolelli, che peccato! Fuori anche Del Potro e Tomic

TENNIS – SYDNEY. Forse, alla fine di un match estremamente equilibrato contro un altro giocatore rientrare come Viktor Troicki, le notizie positive da prendere per Simone Bolelli sono soprattutto relative al suo tennis, che sembra aver ritrovato la dimensione che gli apparteneva cinque anni fa, prima che cominciassero i suoi travagli.

Oggi però è il serbo ad esultare, uscito vincitore da una partita intensa, ricca di capovolgimenti e con un finale incerto fino all’ultimo. 6-3 3-6 7-5 il punteggio finale in favore del n.92 del mondo che vola così in semifinale a Sydney dove attende Gilles Muller, che ha sconfitto in una partita altrettanto equilibrata Bernard Tomic per 7-6 7-6.

Per quello che riguarda l’azzurro, il rammarico più grande è quello di non aver chiuso la partita quando sul 5-4 nel terzo set ha avuto l’occasione con il servizio a disposizione, in uno dei tanti game fiume della partita. Il servizio è stato invece un’arma letale del suo avversario, che in tutta la partita ha messo a segno sedici ace e zero doppi falli. Letale, o quasi, con la prima, le poche volte in cui Bolelli si è creato l’occasione per far male in risposta erano soprattutto sulla seconda. La straordinaria percentuale che Troicki aveva nel primo set è drasticamente calata nel secondo, sono arrivate le prime palle break e l’azzurro non si è fatto pregare, salvando poi tutto nel corso del nono game durato un’eternità. Sulla scia dell’entusiasmo Simone balzava avanti di un break anche nel parziale decisivo. Troicki però non mollava ed ogni volta si creava occasioni per rientrare. Sul 5-4 ha salvato tre palle break, ma alla quarta ha ceduto e, in difficoltà, sul 6-5 non ha retto la pressione dell’avversario che al primo match point ha chiuso l’incontro.

Tra gli altri risultati c’è da registrare l’eliminazione di Juan Martin Del Potro, che è capitolato in due tie-break al cospetto di Mikhail Kukushkin. In una partita senza palle break da una parte o dall’altra, il kazako ha giocato in maniera molto intelligente i momenti importanti ed alla fine, complice anche una stanchezza evidente e qualche difficoltà fisica dell’avversario, ha staccato il pass della semifinale dove troverà Leonardo Mayer, impostosi 6-3 7-6 su Julien Benneteau, la testa di serie più alta ancora in gara.

 

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