di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
28 Nov 2014 14:35 - ATP
IPTL: Indian Aces e Dubai Royals in testa dopo la prima giornata, Ivanovic e Sharapova le protagoniste
di Redazione
TENNIS – MANILA. E’ cominciata tra la curiosità di tutti la prima edizione dell’IPTL, acronimo di International Premier Tennis League. La lega fortemente voluta da Rohan Bhopanna si districa lungo due settimane in cui quattro franchigie si daranno battaglia in una competizione “all’italiana”. Al termine della prima giornata in testa con 4 punti ci sono gli Indian Aces ed i Dubai Royals, seguono i Manila Mavericks a 2 e chiudono i Singapore Slammers con 1.
Una sfida tra le due franchigie si protrae lungo cinque incontri giocati sulla distanza dell’unico set al meglio dei sei game. A differenza del campionato a squadre italiano, alla fine dei cinque incontri non valgono le vittorie ma i game racimolati. In caso di 5 pari nel singolo incontro, ci sarà uno “shoot-out” al meglio dei 5 minuti: chi realizza più punti in quel lasso di tempo porta alla propria squadra il sesto punto del parziale. All’interno dello shoot-out non ci si ferma né si cambia campo. Non si ferma il gioco se la palla colpisce il nastro, sul 40-40 è il “Killer-point” a decidere il game mentre ha destato facce incredule il cronometro che non permette sbavature sul tempo perso tra un punto e l’altro. La regola dei venti secondi tra un punto e l’altro è piuttosto rigida: il cronometro, a 5 secondi allo scadere dei 20 a disposizione, fa partire un suono ad intermittenza per avvisare i giocatori. Nel caso il gioco non sia ripreso, ci sarà il punto perso per la squadra che non era pronta.
I cinque “set” che compongono una sfida vedono avvicendarsi: un doppio maschile, un doppio misto, un singolare tra le leggende del passato, un singolare maschile ed un singolare femminile. Ogni squadra è guidata da un capitano, che tra un punto e l’altro può chiamare un time-out (è successo nel match tra Bhopanna e Mirza contro Peya ed Hantuchova che la franchigia di questi ultimi, i Singapore Slammers, hanno interrotto il gioco sul 5-3 40-40) oppure anche avvisare, tramite un asciugamano gettato in campo prima che si giochi il punto, che quel punto vale doppio. E’ chiamato “Happiness Powerpoint” e vale per entrambe le squadre. Sia questo, sia il time-out, possono essere chiesti una volta a set.
Se le due franchige arrivano al quinto incontro sul 5-5 e con un numero totale di game pari (22-22, 23-23 ecc ecc) si giocherà uno shoot-out che invece di 5 minuti durerà 7. Se invece una delle due si trova avanti nel punteggio, quella che è in svantaggio deve vincere tanti game quanti ne servono per superare gli avversari prima che questi arrivino a 6. Esempio: oggi i Manila Mavericks hanno cominciato l’ultima sfida contro i Dubai Royals indietro per 23 a 19 e Murray e Cilic sono arrivati fino al 5-5. In quel momento il punteggio tra le due franchigie vedeva i Mavericks avanti 28 a 24 ma se Murray avesse vinto lo shoot-out si sarebbe continuato a giocare fino a quando il croato non avrebbe vinto un altro game: la vittoria di Cilic ha spento i calcoli, ma se Murray avesse ottenuto quel punto, tolto la battuta all’avversario e sull’eventuale 9-5 strappato nuovamente la battuta avrebbe portato a casa il successo per 29 giochi a 28.
Questo è fatto soprattutto per non avere set “morti” all’interno di un incontro e garantire spettacolo. La formula è complicata da apprendere al volo e gli stessi giocatori oggi facevano fatica ad assimilare tutto quanto. Sharapova stava impazzendo con il suono del cronometro perché è tra le giocatrici che prende tutto il tempo possibile e quando sull’1-1 nel suo singolare contro Kristina Mladenovic ha perso la battuta perché non ha ripreso il gioco nel tempo prestabilito, c’è stato un attimo di nervosismo che ha caricato la n.2 del mondo resasi poi protagonista di una bella rimonta da 5-2 e servizio per la francese fino al 6-5 finale (7-3 il punteggio dello shoot-out).
Al termine, la franchigia che avrà ottenuto la vittoria prenderà 4 punti, mentre quella che perde ne avrà 2 se riuscirà a superare i 20 game conquistati o 1 in caso siano più di 10 ma meno di 20. Chi esce sconfitto non prende punti solo se racimola meno di 10 game. La manifestazione si protrae in quattro tappe con tre giorni di gare per ciascuna di esse. Da oggi fino al 30 di novembre saranno a Manila, poi dal 2 al 4 di dicembre si sposteranno a Singapore, dal 6 all’8 di dicembre saranno a Nuova Dehli e dall’11 al 13 di dicembre ci sarà il gran finale di Dubai.
Nella sfida che ha aperto questo torneo, i Micromax Indian Aces hanno sconfitto per 26 game a 16 i Singapore Slammers. Le due squadre erano orfane dei loro giocatori più rappresentativi (da un lato Roger Federer e Pete Sampras e dall’altro Serena Williams) ma alla fine è stata la franchigia indiana a prevalere grazie soprattutto alla travolgente prova di Ana Ivanovic che ha rifilato un netto 6-0 a Daniela Hantuchova e nell’intervista post-partita si è detta molto divertita da tutta questa atmosfera e da questo nuovo formato che catapulta tutti i componenti della sua squadra più dentro al gioco, perché ogni game può fare la differenza non solo oggi ma anche al termine della manifestazione.
Nel secondo incontro invece i Dubai Royals, orfani di Novak Djokovic, hanno superato come detto i Manila Mavericks padroni di casa che durante gli incontri hanno proposto la bizzarra coppia di doppio formata da Andy Murray e Maria Sharapova. Curiosità: tra le file dei Mavericks c’era pure Jo Wilfried Tsonga, sceso in campo nel set di doppio assieme al filippo Treat Huey. A pochi giorni dal forfait in Coppa Davis contro Federer, il francese era già pronto per scendere in campo. Vera protagonista, nonostante non sia bastato a capovolgere la situazione, è stata Maria Sharapova per la sua rimonta nel match contro Kristina Mladenovic. La russa, come se si stesse giocando un match della stagione regolare, ha saputo venir fuori da una difficilissima situazione mostrando tutto il carattere e la determinazione della campionessa.
I RISULTATI ODIERNI:
INDIAN ACES 26-16 SINGAPORE SLAMMERS
Bhopanna/Mirza (Aces) b. Peya/Hantuchova (Slammers) 6-4
Santoro (Aces) b. Rafter (Slammers) 6-5
Kyrgios/Berdych (Slammers) b. Monfils/Bhopanna (Aces) 6-2
Ivanovic (Aces) b. Hantuchova (Slammers) 6-0
Monfils (Aces) b. Hewitt (Slammers) 6-1
DUBAI ROYALS 29-24 MANILA MAVERICKS
Ivanisevic (Royals) b. Moya (Mavericks) 6-5
Cilic/Zjmonic (Royals) b. Tsonga/Huey (Mavericks) 6-4
Mladenovic/Zjmonic (Royals) b. Murray/Sharapova (Mavericks) 6-4
Sharapova (Mavericks) b. Mladenovic (Royals) 6-5
Cilic (Royals) b. Murray (Mavericks) 6-5
CLASSIFICA:
Indian Aces 4
Dubai Royals 4
Manila Mavericks 2
Singapore Slammers 1