Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
15 Nov 2014 15:15 - ATP
Atp Finals Londra. I rimpianti di Nishikori: «Con Djokovic potevo vincere»
di Fabrizio Fidecaro
TENNIS – DALL’INVIATO A LONDRA FABRIZIO FIDECARO – Dopo il match perso con Novak Djokovic, Kei Nishikori è comunque soddisfatto della sua prima partecipazione alle Atp World Tour Finals. Non nasconde, però, qualche rimpianto per non aver raggiunto la finale.
Orgoglioso della sua prova nonostante la sconfitta. Kei Nishikori si presenta alla conferenza stampa post-semifinale delle Atp World Tour Finals con un’attitudine comunque positiva. Sa di aver messo in difficoltà Novak Djokovic persino al di là di quanto appaia dal punteggio (61 36 60) e ha ben poco da rimproverarsi. Non nasconde, però, di essere un po’ deluso per non aver sfruttato l’occasione di superare il numero uno del mondo in un palcoscenico così importante.
«Se Novak si può battere su questo campo? Sì, e direi che ci sono andato vicino», spiega il nipponico. «Anche se il terzo set è finito 60, ho avuto un paio di chance nei game iniziali. Nel primo set lui ha giocato davvero bene, troppo per me. Nel secondo, però, ho cominciato a giocare bene io, ho preso più rischi e tutto ha funzionato. Anche nei primi punti del terzo, pensavo di potercela fare. Credo di aver cominciato a pensare troppo che lui è il numero uno e di aver rischiato persino in modo eccessivo. Ho commesso troppi errori non forzati nei primi due game. Poi lui ha cominciato a giocare meglio. Per me è molto deludente, potevo rimanergli più attaccato nel terzo set. Ma resta una buona settimana».
«Quando Novak gioca bene, credo che nessuno possa fermarlo», continua il numero 5 Atp. «Come avete visto oggi, però, ha faticato nel secondo set. Restando più concentrati, come non è riuscito a me nel terzo, penso che si abbiano delle possibilità di batterlo. Come potrà andare contro Federer? Non lo so, e poi c’è anche Wawrinka… Certo, sarebbe interessante un match tra Roger e Novak. Stanno giocando bene tutti e due, per cui… Be’, intanto, vedremo che cosa succederà stasera».
Kei stila poi un piccolo bilancio del suo 2014, una stagione che lo ha visto fare breccia prima fra i top ten e poi addirittura fra i top five. «Per me è stato un grande anno. Qui, anche se era la mia prima esperienza, credo di aver fatto bene, a parte la piccola delusione di oggi. Potevo andare in finale, ma lui è stato un po’ migliore di me. Ora dovrò allenarmi bene nell’off-season, cercando di evitare gli infortuni. Credo che avrò molte chance nei grandi tornei, soprattutto negli Slam. Spero di poter tornare in finale in un Major e di avere un buon inizio di 2015, a partire dagli Australian Open, un torneo che amo».