Atp Finals Londra. Federer: «I miei progetti ora? Riposo e poi la preparazione per la Davis»

TENNIS – DALL’INVIATO A LONDRA FABRIZIO FIDECARO – Roger Federer ha rilasciato dichiarazioni solo all’Atp dopo il forfait nel match clou delle Atp World Tour Finals. Il suo problema alla schiena è tornato dopo oltre un anno, ma Roger vuole ancora provare a giocare la Davis.

Dopo il forfait nel match clou delle Atp World Tour Finals contro Novak Djokovic, Roger Federer non si è presentato per rispondere alle domande dei giornalisti in conferenza stampa, ma è stata diffusa un’intervista esclusiva che l’elvetico ha rilasciato all’Atp. Ve ne riportiamo gli stralci principali.

«È una conclusione della stagione molto deludente. Stavo giocando bene qui e avevo avuto una grande annata. Mi sentivo alla grande fino al tie-break di ieri, quando ho sentito all’improvviso un dolore alla schiena. Ho provato con dei trattamenti e delle medicazioni, ma, trascorsa la notte, non ho percepito grandi miglioramenti. Poi qui non hai un giorno di riposo, e ovviamente non c’è abbastanza tempo per recuperare. Nel modo in cui mi sento adesso, non c’è nessuna maniera perché possa competere davvero a qualsiasi livello».

«È probabile che in alcuni giorni la situazione migliorerà, ma ora non va bene abbastanza», prosegue Federer. «Chiaramente il disappunto è grande, ma è andata così. Congratulazioni al numero uno del mondo, comunque. Ha avuto una stagione incredibile».

«Il mio è un problema fisico che ritorna di tanto in tanto», spiega il numero 2 Atp, «non è molto sorprendente. Devo dire che ero stato davvero bene per più di un anno, e anche questo fatto non è una sorpresa, ma è stato molto bello. Ora sono tornati questi spasmi alla schiena, o qualunque cosa siano, non è una sensazione divertente da provare durante il giorno, è scomodo. Ma resto positivo e spero che andranno via molto presto».

Roger lascia poi lo spiraglio più che aperto sulla sua presenza nella finale di Davis, che andrà in scena nel prossimo weekend a Lille. «I miei progetti immediati? Ovviamente recuperare il più velocemente possibile, e poi andare in Francia e prepararmi sulla terra per la finale di Coppa Davis».

 

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