Atp Finals Londra. Djokovic: «Sono esausto, ma in finale darò tutto»

TENNIS – DALL’INVIATO A LONDRA FABRIZIO FIDECARO – Le parole di Novak Djokovic al termine della semifinale vinta in tre set contro Kei Nishikori alle Atp World Tour Finals.

Novak Djokovic si è fatto attendere parecchio in conferenza stampa (pare fosse impegnato con altri media), ma poi, una volta giunto nella sala interviste, ha parlato del match odierno vinto, contro Kei Nishikori, con la consueta onestà. A partire dalle motivazioni del primo set ceduto nel torneo e dall’applauso polemico rivolto nei confronti del pubblico della O2 Arena, da cui era partito un boato al momento del suo doppio fallo che aveva regalato il controbreak al giapponese in avvio di secondo parziale.

«Il primo e il terzo set sono andati nel modo che desideravo. Nel secondo avevo un break di vantaggio, ma ho perso concentrazione. Mi sono innervosito, è vero che il pubblico ha diritto di fare ciò che vuole, ma alcune persone hanno oltrepassato il limite lungo l’intero match. Di solito non reagisco a certe provocazioni, ma stavolta l’ho fatto e a rimetterci sono stato io. Nishikori, comunque, nel secondo set è stato un giocatore migliore di me. Ha cominciato a mettere a segno colpi come non aveva fatto nel primo».

Nole non lesina complimenti nei riguardi del suo avversario odierno. «Kei è uno dei giocatori più rapidi e ricchi di talento del mondo, ora come ora. Ha vinto molti titoli, molti match quest’anno. Ecco perché è pericoloso su ogni superficie. Gioca veloce, se cominci ad avere qualche esitazione, lui ti mette tantissima pressione sul tuo servizio. Non è stato un incontro facile».

Il numero uno del mondo passa poi a rivolgere i suoi pensieri al match clou, che lo opporrà al vincente tra Federer e Wawrinka. «La finale? Sarà l’ultimo match di una lunga stagione, siamo tutti esausti, come naturale. Per me è stata una lunga annata, ricca di bellissimi eventi nella mia vita. Sono stanco, ma, allo stesso tempo, sicuro che domani troverò ogni residuo di energia, mentale e fisica, e lo metterò in campo. Se affronterò Roger, dovrò giocare al meglio, tutti sappiamo quanto sia forte nelle finali, so che cosa aspettarmi da lui. Se me la vedrò con Stan, il che è anche possibile, sono sicuro che lui giocherà meglio di come ha fatto nel round robin».

 

Dalla stessa categoria