Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
09 Nov 2014 15:18 - ATP
ATP Finals Londra: brutto Murray, Nishikori esordisce vincendo
di Rossana Capobianco
TENNIS – ATP FINALS – Di ROSSANA CAPOBIANCO – La prima vittoria (64 64) di Kei Nishikori dopo tre sonore sconfitte contro Andy Murray: merito del giapponese una maggiore costanza nel corso del match, troppi errori e troppo passivo lo scozzese, supportato ma non troppo dal pubblico londinese. Nishikori ora attende il vincente di Federer-Raonic.
Nessuno dei due è apparso nel miglior stato di forma: a dir la verità per un bel pezzo del primo set è stato Nishikori quello ad apparire più in difficoltà dal punto di vista fisico; nonostante questo però e nonostante le caratteristiche tecniche che, confronti diretti alla mano, avrebbero favorito Andy Murray, lo scozzese ha portato sul campo della 02 Arena tutti i dubbi e le ritrosie di questo difficile 2014.
Forse anche scarico mentalmente a causa di un finale di stagione impegnatissimo allo scopo di raggiungere questo prestigioso torneo, Murray avrebbe potuto addentare il suo avversario durante il primo parziale ma la verità è che il britannico non è mai stato sufficientemente propositivo ed aggressivo per vincere questo match. Nonostante i numerosi doppi falli, gli errori inusuali e qualche difficoltà negli spostamenti Kei Nishikori ha sempre avuto le idee chiare durante la partita e questo, insieme ad una maggiore profondità di colpi e ricerca di vincenti, ha fatto la differenza.
Rinunciatario e dimesso, Murray non è mai riuscito a imporre gioco né è mai parso intenzionato a farlo: un campo mediamente veloce quello della O2 Arena, non così distante dal Plexicution di Melbourne.
L’unico sussulto di un Braveheart smarrito nella Greenwich peninsula londinese lo si è visto dopo che il giapponese ha avuto la chance del doppio break, nel secondo parziale: ci è voluta la collaborazione del suo avversario ma Murray ha recuperato fino a portarsi sul 4 pari; un dolorino al polpaccio, incertezza di fondo sempre e comunque, volti scuri nel buio degli spalti tra Amelie Mauresmo e Kim Sears, nell’angolo dello scozzese.
E’ così che Kei Nishikori si porta al comando (temporaneamente) del gruppo B e aspetta il vincente del match serale tra Federer e Raonic; intanto meglio non poteva esordire Kei, tra acciacchi ed emozioni. Murray gli ha dato una bella mano.