Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
TENNIS – DI FABRIZIO FIDECARO – Un breve profilo di Chuhan Wang, per conoscere meglio la giovane wild card cinese che, all’esordio nel circuito Atp, ha eliminato a sorpresa l’azzurro Fabio Fognini nel primo turno del Master 1000 di Shanghai.
Chuhan Wang, nato a Dalian il 24 febbraio 1992, è stato l’artefice della clamorosa eliminazione di Fabio Fognini, numero 15 del seeding e 17 Atp, nel primo turno del Master 1000 di Shanghai. Questa settimana è classificato al 553esimo posto del ranking mondiale: il suo attuale career high è la 544esima posizione raggiunta un mese fa, ma è chiaro che già lunedì prossimo lo troveremo ben più in alto. Da junior è stato numero 24 della classifica combinata Itf nel giugno del 2010, grazie a una serie di buoni risultati ottenuti nelle prove asiatiche.
Quello odierno, avvenuto grazie a una wild card nell’importante evento di casa, è stato il suo debutto assoluto nel circuito maggiore. Generalmente, infatti, Wang si cimenta a livello future: quest’anno i suoi migliori risultati sono stati due semifinali, in Croazia (F10) a maggio e in Spagna (F24) ad agosto, e tre quarti, dei quali due in Cina (F5 e F6) e uno in Spagna (F21). Nei Challenger ha superato per tre volte le qualificazioni, raggiungendo il secondo turno del main draw ad aprile in quel di An-Ning (battuto in due set dall’australiano Matt Reid). La settimana scorsa aveva preso parte anche alle quali del torneo Atp 500 di Pechino, uscendo subito per mano del russo Teymuraz Gabashvili (61 62).
Ora Chuhan si ritrova imprevedibilmente al secondo round di una delle manifestazioni d’elite dell’Atp World Tour. Il suo prossimo avversario sarà il tunisino Malek Jaziri, partito dalle quali e impostosi ieri sullo statunitense Donald Young. Poi, in caso di un ulteriore successo, negli ottavi potrebbe esserci il vincitore degli Australian Open Stan Wawrinka. D’accordo, forse troppa grazia tutta insieme, ma, dopo un esordio così, è lecito sognare…
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