Lo sport ha la responsabilità di combattere la violenza di genere. Con i suoi valori paritari e la sua risonanza mediatica, lo sport ha una voce per fare la differenza. Ha una voce per iniziare il cambiamento. Oggi ce la fanno sentire uomini e donne, schierati insieme contro ogni forma di durezza e diversità. Oggi che, […]
TENNIS – DI PIERO VASSALLO – BASILEA – Esordio morbido per Roger Federer nell’ATP 500 di Basilea. Il numero 2 del mondo batte con estrema facilità il lussemburghese Gilles Muller col punteggio di 6-2 6-1 in appena quarantasei minuti di gioco. Per l’elvetico è la vittoria numero sessantadue in stagione, la cinquantaduesima nel torneo di casa che ha già conquistato cinque volte.
Federer ottiene la quinta vittoria in cinque precedenti contro Muller che non è mai riuscito a strappargli neanche un set, andandoci vicino nei quarti di finale dello US Open del 2008 quando per due volte portò lo svizzero al tie break. Più che a una partita è sembrato di assistere a una breve sessione di allenamento, impreziosita da alcuni lampi di genio del beniamino di casa. L’equilibrio del match è durato appena cinque giochi, poi Federer ha preso il sopravvento, ha strappato la battuto all’avversario grazie ad un ottimo game di risposta e ha progressivamente alzato il suo livello di gioco. Muller ha cercato di mischiare le carte con il gioco d’attacco, ma ogni qual volta si è presentato a rete è stato costretto a fare i miracoli per ottenere il punto. Il primo parziale è durato la miseria di 25 minuti, ma ancora più a senso unico è stato il secondo, con Federer padrone totale del campo e magistrale al servizio, dove non ha perso neanche un punto. Il lussemburghese subisce così una severissima batosta, ma difficilmente questo gli toglierà il sorriso: a inizio anno era precipitato al numero 364 del mondo mentre oggi è di nuovo fra i top 50. E’ riuscito a risalire la classifica esclusivamente grazie ai risultati nei Challenger, vincendo ben cinque tornei e piazzandosi così in testa al Challenger Ranking, classifica che tiene conto esclusivamente dei risultati nei tornei di tale categoria. Nonostante la facilità del match, Federer ha mostrato un gioco davvero brillante, confermando di essere in un ottimo momento di forma. Al secondo turno affronterà l’uzbeko Denis Istomin che ha superato con un netto 6-1 6-1 il polacco Jerzy Janowicz, sempre più in crisi. Curiosamente Federer e Istomin si erano affrontati lo scorso anno a Basilea proprio negli ottavi di finale e in quell’occasione il giocatore asiatico riuscì a strappare per la prima volta un set al numero 2 del mondo. Capitolo corsa al numero 1: se lo svizzero dovesse riuscire a vincere il sesto titolo casalingo arriverebbe a quota 8520 punti, a sole 490 lunghezze da Novak Djokovic. Se le cose andassero così sarà interessante conoscere la decisione di Federer: proverà l’assalto al trono del Ranking a Parigi-Bercy o preferirà preservarsi per le ATP Finals e per la finale di Coppa Davis?