Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
30 Set 2014 17:00 - ATP
Stats / Prima gioia per Murray, terza per Nishikori. Troicki risalita record, Benneteau all’inseguimento di Connors
di Redazione
TENNIS – Di Giancarlo Di Leva
La settimana nel circuito Atp ha vissuto il warm up dell’autunno asiatico in vista degli appuntamenti più importanti che si svolgeranno questa settimana a Tokyo e a Pechino, prima del clou rappresentato dal Master 1000 di Shangai.
La maggior parte dei big ha preferito riposare, tanto è che nei 2 tornei in calendario (Shenzhen e Kuala Lampur) erano complessivamente presenti solo 4 dei primi 20 del ranking: Ferrer (5) e Murray (11) a Shenzhen e Nishikori (8) e Gulbis (13) in Thailandia.
Murray ha finalmente rotto il digiuno di vittorie che durava dallo storico successo ai Championships londinesi dello scorso anno. La vittoria a Shenzhen, ottenuta dopo aver annullato 5 match points a Robredo in finale, gli regala slancio in vista del rush finale per la conquista di un posto tra i magnifici otto di Londra.
L’inglese che non ha punti da difendere, essendo stato fuori dal circuito per infortunio nell’ultima parte della scorsa stagione, capitalizza per intero i 250 punti conquistati e sale così al 10° posto della Race. Il sorteggio di Pechino lo ha messo sulla strada di Cilic (nei quarti) diretto concorrente nella corsa alla Race.
A Kuala Lampur Kei Nishikori, al rientro nel circuito dopo lo storico exploit ottenuto con la finale agli Us Open, fa subito centro e legittima tutto quanto di positivo ha fatto quest’anno confermando solidità di gioco e grande freddezza nei momenti chiave dei match. Con questo risultato il giapponese consolida la sua 6° posizione nella race e sarà il tennista più atteso all’appuntamento di questa settimana nel torneo di casa a Tokyo dove ritroverà Raonic con il quale ha avuto la meglio nel memorabile incontro giocato a New York negli ottavi e finito al 5° set dopo oltre 4 ore di gioco alle 2:26 della notte statunitense.
2 notazioni statistiche da record:
– Il serbo Troicki, riammesso nel circuito a luglio, dopo aver scontato la discussa squalifica di 12 mesi per doping, a Shenzhen ,dopo aver superato le qualificazioni, batte un Top 10 (Ferrer) dopo oltre 5 anni (l’ultimo fu Tsonga a Bangkok nel 2009) e continua la sua risalita in classifica. Dal 21 luglio, in 3 mesi è risalito dalla 847ma alla 152°ma posizione nel ranking. La velocità di recupero è da record. Rivedremo l’ex n.12 del mondo (nel lontano 2010) anche a Pechino dove ha ricevuto una wild card.
Il francese Benneteau, sconfitto da Nishikori nella finale di Kuala Lampur, perde la sua 10° finale (terza consecutiva a Kuala Lampur) su 10 disputate. E’ un record assoluto avendo superato il connazionale Pioline che si fermò a 9 sconfitte prima di vincere il primo torneo. 10 finali consecutive era riuscito a perderle anche il tedesco Kiefer (dal 2001 fino al ritiro nel 2008) che però in precedenza si era aggiudicato ben 6 tornei.
Ma c’è un altro record negativo per il quale Benneteau è teoricamente in corsa e che appartiene ad un mito del tennis moderno: Jimmy Connors (vincitore in carriera di 109 tornei –record assoluto), tra il 1985 e il 1988 (quindi agli sgoccioli della sua infinita carriera) perse di seguito 11 finali.