di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
TENNIS – di FABRIZIO FIDECARO
TORONTO. Andreas Seppi ha mancato una buona opportunità di conquistare punti importanti, cedendo al croato Ivan Dodig con il punteggio di 64 36 76(5) nel secondo turno della Rogers Cup, sesto Master 1000 stagionale. L’altoatesino era avanti per 5-2 nel tie-break decisivo.
Una ghiotta occasione sciupata. Andreas Seppi non è riuscito a sfruttare a dovere il buon tabellone capitatogli a Toronto e, dopo aver superato all’esordio il giovanissimo qualificato canadese Brayden Schnur, si è arreso al secondo turno al croato Ivan Dodig, numero 62 Atp, da lui sempre battuto nei quattro precedenti confronti diretti. I rimpianti sono ancora maggiori constatando che l’azzurro si è arreso solo al tie-break del terzo, in cui era in vantaggio per 5-2.
Andiamo con ordine. Il consueto avvio a handicap è costato ad Andreas il primo set. L’unico break del parziale, infatti, è giunto in apertura, con il bolzanino che, dopo aver mancato tre chance di tenere il servizio, lo ha ceduto alla prima opportunità per il croato. Dodig si è poi salvato da 15-40 sul 2-1, mentre Seppi è stato bravo a non concedere un secondo break nel settimo game, in cui ha rimontato da 0-40. Ciò non gli è stato sufficiente, però, per rientrare nel set, visto che Ivan non gli ha concesso possibilità nei due turni di battuta seguenti.
Nella seconda frazione Seppi è riuscito finalmente a ottenere un break nel quarto gioco, in cui si è fatto recuperare da 15-40, ha annullato una palla del 2 pari per poi mettere a segno tre punti di fila. Avanti 3-1, Andreas è parso vanificare tutto cedendo subito dopo la battuta a zero, ma si è rifatto restituendo a Dodig il break con identica modalità e mantenendo il vantaggio acquisito fino al 63.
L’azzurro ha avuto la possibilità di indirizzare la sfida dalla sua parte nel game iniziale del terzo set, in cui ha mancato un break-point. È stato il croato, invece, a strappargli il servizio nel quarto gioco, involandosi verso un successo che appariva ormai inevitabile sul 4-1. Seppi, invece, ha reagito, operando l’aggancio sul 4 pari, ma non sfruttando poi un’importantissima palla break che lo avrebbe mandato a servire per chiudere l’incontro. Sotto 5-4, anzi, è stato lui a dover annullare un matchpoint all’avversario. L’epilogo è stato affidato al tie-break, in cui Andreas, dal 5-2 in suo favore, ha avuto un clamoroso blackout, cedendo inopinatamente cinque punti consecutivi e, con essi, l’intero confronto, dopo due ore e trentatré minuti. Non consola certo – tutt’altro – il fatto che l’italiano si sia aggiudicato sei punti in più del rivale (113 a 107).
Per Seppi, uscito questa settimana dai primi cinquanta del ranking Atp (è attualmente 51esimo), è giunta così la 22esima sconfitta in 37 incontri disputati quest’anno. L’altoatesino non è mai riuscito a vincere tre match di seguito in un torneo e ha conquistato due affermazioni di fila solo nella stagione primaverile sulla terra: a Monte-Carlo (su Youzhny e Andujar prima di cedere a Nadal), a Monaco (su Berrer e Ramos-Vinolas, sconfitta con Haas) e al Roland Garros (+ Giraldo e Monaco, – Ferrer). Oggi un nuovo, amarissimo, stop, l’ennesimo in una stagione purtroppo al di sotto delle aspettative.