Atp Cincinnati – Federer senza limiti: ottava finale del 2014, battuto nettamente Raonic

TENNIS – CINCINNATI. E’ un Roger Federer senza limiti. Lo svizzero ha battuto anche Milos Raonic con lo score di 6-2 6-3 ed è approdato alla finale del torneo Atp Master 1000 di Cincinnati, la quarta consecutiva contando anche Halle, Wimbledon e Toronto. 

E’ stata una partita superlativa per lo svizzero, la migliore giocata fin qui in Ohio. Ha approfittato di un Raonic con una percentuale di prime sotto il 50% in tutto il match giocando però punti superlativi in ogni situazione, con passanti strepitosi alternati a risposte sempre molto efficaci. Come nel primo game in risposta dell’incontro, quando ha preso subito un break di vantaggio. Come a Wimbledon, è stata una mazzata tremenda per il canadese che ha subito perso contatto ed è andato in affanno. Sul 5-2 è arrivato il secondo break dell’incontro, grazie ad una serie di colpi “dei suoi”.

Nel secondo set il momento decisivo ha avuto inizio sul 3-3. Federer era al servizio e per la prima volta si è trovato sotto 0-30. Salvatosi, ha poi operato il break che ha spezzato equilibrio )instabile) e partita. 

Il nervosismo che ha caratterizzato le prime sfide a Cincinnati sembrano, almeno per una sera, dimenticati. Federer si caricava, tirava fuori tutta la sua grinta, come un ragazzo di ventitré anni. Gli anni invece sono dieci in più, eppure la stagione fino adesso è a livelli straordinari. L’unica nota stonata è il record nelle sfide all’ultimo atto del 2014, dove a fronte di due vittorie ci sono ben cinque sconfitte (due contro Djokovic, una contro Wawrinka, Hewitt e Tsonga). Domani per lui ci sarà David Ferrer, per andare a caccia del primo titolo in un 1000 in questa stagione.

Con questa vittoria, inoltre, Federer si è qualificato alle Atp Finals di Londra. Lo svizzero ha raggiunto l’obiettivo per il dodicesimo anno di fila, aggregandosi a Nadal e Djokovic. Lo scorso anno i suoi tifosi sono stati costretti a soffrire fino al torneo di Bercy, quando in lizza per gli ultimi posti c’erano lui, Wawrinka, Gasquet, Tsonga e Raonic. Dodici mesi fa però fu una stagione particolare, o forse è più incredibile questa serie di risultati?

 

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