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TENNIS – Dall’inviato a Umag SALVATORE DE SIMONE – Non c’è stata praticamente partita tra Cilic e Rosol: il croato, profeta in patria, ha lasciato al ceco solo due game ed è volato così in semifinale.
Cilic b. Rosol 6-0,6-2
Non c’e’ stata partita tra Marin Cilic e Lukas Rosol nel primo quarto di finale al Center Court del torneo Atp 250 di Umago. Il tennista di casa, con una prestazione sonutosa, ha dominato dall’inizio alla fine colui che era stato capace di eliminare due anni fa Nadal a Wimbledon. Il pupillo di Ivanisevic non ha mai avuto nessun problema per tutto il match ed e’ stato capace nel primo set non solo di mantenere con autorita’ il proprio servizio, ma di strappare tutte le volte la battuta all’avversario, che nel servizio ha il colpo migliore. In realta’ Rosol non ha nemmeno servito male;
semplicemente Cilic e’ stato a dir poco strepitoso nella risposta; l’ultimo punto del primo parziale, una risposta di rovescio vincente del croato che ha lasciato di sasso un incredulo Rosol, ha riassunto come meglio non si potrebbe la partita. Nel secondo set il ceco e’ riuscito a resistere fino al 3-2 ( e nel mentre ha chiamato il fisioterapista per un paio di minuti), ma con un doppio fallo ha consegnato il break a Cilic, il quale ha continuato a servire ace e a tirare colpi vincenti, non disdegnando anche qualche colpo di tocco. Il match ha avuto il suo inevitabile epilogo con un ennesimo diritto di Cilic che Rosol non e’ riuscito ad arginare.
Il tennista croato ha dimostrato di essere in gran forma, non solo alla battuta e alla risposta ma anche nei movimenti e nella precisione di colpi, soprattutto con il diritto in corsa incrociato con cui ha conquistato molti punti. Se giochera’ cosi’ anche domani sara’ dura fermarlo, che il suo avversario sia Carreno Busta o Robredo.
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