TENNIS – di FABRIZIO FIDECARO

UMAGO. Andreas Seppi ha battuto il qualificato Marco Cecchinato per 62 67(2) 61 nel derby azzurro di primo turno al torneo Atp 250 di Umago, in Croazia. L’altoatesino se la vedrà ora con l’uruguaiano Pablo Cuevas. Nulla da fare per Alexander Zverev, battuto con un doppio 64 dallo spagnolo Albert Montanes, che ora trova Fabio Fognini.

Tutto più o meno come previsto nel derby italiano di primo turno in scena nella prova Atp 250 di Umago, in Croazia. A prevalere tra Marco Cecchinato e Andreas Seppi è stato quest’ultimo, come da pronostico, ma il qualificato palermitano è uscito dal campo con onore, essendo riuscito a strappare un set al più blasonato avversario. Tutto semplice in avvio per l’altoatesino, numero 6 del seeding, che si è aggiudicato rapidamente il parziale d’apertura. Bravo Cecchinato a non mollare e, anzi, a cercare qualche variazione in più nella seconda frazione, con il risultato di arrampicarsi al tie-break e aggiudicarselo nettamente, per sette punti a due. Seppi, però, ha innestato subito la marcia in più all’inizio del terzo set, involandosi in un battibaleno sul 5-0 per chiudere infine con il punteggio di 62 67(2) 61. Andreas troverà al secondo turno l’uruguaiano Pablo Cuevas, recente vincitore del torneo di Bastad, anch’egli partito dalle qualificazioni.

In un match serale sul centrale spesso disturbato dalla pioggia, Alexander Zverev non è riuscito a confermare le brillantissime prove della settimana scorsa nell’Atp 500 di Amburgo, dove si è spinto fino alle semifinali. Il 17enne tedesco ha prevedibilmente pagato l’inesperienza a questi livelli, cedendo con un doppio 64 al ben più “sgamato” spagnolo Albert Montanes. Poco male per il vincitore degli ultimi Australian Open junior, che ha rinunciato a una wild card per il Challenger di San Marino e ora volerà oltreoceano per cercare fortuna nei tornei sul cemento americano. Per quanto riguarda Montanes, sarà proprio l’iberico ad affrontare al secondo round Fabio Fognini, primo favorito del tabellone e finalista dodici mesi or sono.