di SALVATORE SODANO Queste grandi competizioni internazionali a squadre al femminile, la prima fondata nel 1923 come “Wightman Cup”, equivalente della “Coppa Davis”, con nuovi format e denominazioni, si disputano da oltre un secolo. La prima, che prendeva la denominazione dal nome della grande signora del tennis americano Hazel Wightman, fu disputata sin dal 1923 […]
TENNIS – Da Umago SALVATORE DE SIMONE – Cuevas batte Robredo 6-3, 6-4 Continua il momento magico di Pablo Cuevas che vince il secondo titolo di fila (e della sua intera carriera), dopo il trionfo di due settimane fa a Bastad.
Il tennista uruguaiano ha battuto in una finale senza troppo storia Tommy Robredo con il punteggio di 6-3, 6-4, che poteva essere anche più pesante, visto che il sudamericano si è fatto recuperare uno dei due break di vantaggio nel secondo set. Robredo è parso più stanco dell’avversario; può darsi che la fatica del primo set vinto contro Cilic dopo un duro tie-break abbia contribuito a far arrivare lo spagnolo con le pile un po’ scariche rispetto allo sfidante , il quale stamattina aveva faticato di meno contro Fabio Fognini.
La partita è stata un po’ ‘anonima’; si sentiva nell’aria dello stadio (comunque pieno, o quasi) la delusione di non vedere giocare nell’ultimo atto della competizione i due favoriti delle semifinali giocate in mattinata:l’idolo di casa Marin Cilic e il numero uno del seeding Fabio Fognini. Probabilmente con il croato e l’italiano si sarebbe visto ben altro match rispetto a quello offerto da due regolaristi e specialisti della terra battuta, che hanno la particolarità entrambi di essere tra i pochi che giocano con il rovescio ad una mano in un’epoca dominata dai bimani, ma in fondo i due contendenti per il titolo avevano pienamente meritato la finale. L’iberico è partito meglio, avendo avuto subito la possibilità di rompere la battuta all’uruguaiano senza però essere capace di capitalizzarla; a differenza di Cuevas, che ha sfruttato immediatamente l’occasione di rompere il servizio per poi andare a chiudere il primo parziale senza difficoltà. Robredo è apparso già all’inizio del secondo set sfiduciato e incapace di reagire; in poco tempo Cuevas è volato sul 4-1 con doppio break, annullando una palla break con un bel recupero su una voleè non chiusa dell’avversario. Robredo non si è però arreso e a dire il vero ha avuto l’opportunità di riaprire la gara; ma sul 4-3 e palla break ha steccato la risposta sulla seconda di Cuevas e questa è stata la sua ultima possibilità, perché al momento di servire per il match, il sudamericano non ha tremato e mantenendo la battuta zero ha incamerato set, match e trofeo.
Veramente fantastiche queste due settimane per il ventottenne uruguaiano: in due settimane di fila ha vinto gli unici due tornei della propria carriera, infilando ben 13 successi di fila; non male per un giocatore che fino a pochi mesi fa era numero 220 della classifica. Qui a Umag ha vinto giocando bene e ha superato avversari difficili come Seppi e soprattutto Fognini, meritando la vittoria finale.
Dichiarazioni di Cuevas durante la cerimonia:
“Sono davvero felice di aver vinto il mio secondo trofeo consecutivo, tra l’altro gli unici della mia carriera fino a questo momento. E’ stata una settimana fantastica; ringrazio tutti queliiche mi sono stati vicini e spero di poter ritornare il prossimo anno. Grazie al pubblico per il supporto.”