TENNIS – ROMA

ATP. Milos Raonic conquista la sua prima semifinale a Roma, in generale è anche la prima volta per lui in un Master 1000 sulla terra battuta. Il canadese però ha dovuto faticare più del previsto per liberarsi di Jeremy Chardy, sconfitto solo 6-3 5-7 6-2.

Al prossimo turno l’allievo di Riccardo Piatti si giocherà la finale contro Novak Djokovic o David Ferrer.

E’ stata una gran partenza quella del n.10 del mondo, che nel primo set ha lasciato andare il braccio a meraviglia e scappando subito via nel punteggio. Nel secondo però, dopo che sembrava avesse il match in pugno, si è come bloccato. Avanti 4-2 si è fatto raggiungere ed è andato in difficoltà. Con il dritto concedeva tanto e sotto 5-6 ne ha messi tre in rete che sono valsi il completamento della rimonta del francese.

Nel set decisivo, però, Chardy è subito inciampato, cedendo la battuta ed andando sotto 2-0. Sul 3-1, poi, Raonic ha strappato nuovamente il servizio all’avversario involandosi verso il traguardo.

Grigor Dimitrov ha superato Tommy Haas 6-2 nel primo set prima che il tedesco lasciasse il campo vittima di un problema alla spalla, mentre Rafael Nadal stasera sarà opposto ad Andy Murray

WTA. Con lo straordinario risultato di Sara Errani è uscita di scena anche la testa di serie n.2, Na Li. A questo punto Serena Williams sembra l’unica vera favorita alla conquista del suo secondo titolo consecutivo al Foro Italico. Come accaduto ieri, la statunitense aprirà il programma serale alle 19:30 contro la sorprendente Shuai Zhang.

Approda in semifinale anche Jelena Jankovic, che con una super prestazione si è imposta 6-4 6-4 su Agnieszka Radwanska. La vittoria sulla polacca mancava da sei anni, precisamente dal Roland Garros 2008. In una partita molto equilibrata a fare la differenza sono stati due break arrivati ad inizio ed alla fine dell’incontro. Domani la serba si giocherà la finale contro Sara Errani.

Ivanovic b. Suarez Navarro 6-4, 3-6, 6-4 (Salvatore De Simone)

Soffre ma va in semifinale Ana Ivanovic, che ha sconfitto in un combattuto quarto di finale Carla Suarez Navarro. E’ stata una partita bellissima, caratterizzata dai tanti colpi vincenti di entrambe le contendenti, le quali hanno sfoggiato una prestazione davvero eccellente. Alla fine ha avuto la meglio la ritrovata tennista di Belgrado, che ha mostrato un po’ più di coraggio e concentrazione nei momenti finali del set decisivo rispetto all’avversaria.

Un match che ha visto contrapposti due stili diversi: aggressivo e potente quello della Ivanovic, difensivo e di contropiede quello della Suarez Navarro. L’iberica va in vantaggio di un break, però la serba recupera prontamente e, sul 5-4 con al servizio Suarez Navarro, ingrana la marcia aggiudicandosi il primo parziale con un rovescio lungolinea .

Nel secondo set la Ivanovic cala un po’ di livello e la Suarez ne approfitta strappando due volte la battuta all’avversaria soprattutto utilizzando lo splendido rovescio ad una mano, con il quale la tennista spagnola ha spesso abbagliato il pubblico della Supertennis Arena. La Ivanovic riesce a recuperare solo un break e la sfida va al terzo set.

Sul 4-4 la Suarez Navarro non riesce a contenere la potenza e la velocità di colpi della Ivanovic, che in questo game alza il livello già eccelso del suo tennis e con un diritto vincente conquista set e match. Continua il torneo della Ivanovic, che ha vinto la classica “prova del nove” dopo la sfida precedente contro la Sharapova. La Suarez Navarro si è dimostrata un’avversaria davvero difficile: la spagnola attraverso un momento di fiducia, dovuto anche alla vittoria all’Open di Portogallo di qualche giorno fa e in più la terra rossa è la sua superficie preferita. L’iberica ha mostrato anche una grande sapienza tattica, aprendosi spesso il campo con il rovescio incrociato che ha battuto spesso fuori dal campo la Ivanovic, per poi chiudere con il colpo successivo. Merito della Ivanovic di non aver perso la concentrazione e di aver giocato bene i punti importanti. Ora la tennista serba se la vedrà con Serena Williams, che ha liquidato per 61 63 la cinese Shuai Zhang.