ATP Roma: Djokovic: «Non ho più male al polso, mi sento in fiducia». Wawrinka: «Ho sentito Federer, credo che arrivi a Roma»

 

TENNIS – INTERNAZIONALI D’ITALIA – Giornata di conferenze stampa al Foro Italico. Fognini si sente bene e di nuovo in fiducia dopo Monaco di Baviera, a Roma, dice, sarà più tranquillo. Wawrinka rimane modesto e svela che Federer è contento e probabilmente sarà a Roma. Djokovic rassicura tutti, il polso non fa più male.

Quando i big non giocano, si allenano e parlano. E’ il caso di questa Domenica di inizio torneo al Foro Italico, che ha visto sei match ATP del tabellone principale iniziare, le qualificazioni giungere al termine e molti dei principali protagonisti parlare e allenarsi.

A proposito di allenamento, grande pienone per due ore intense tra Djokovic e Wawrinka sul Pietrangeli, molti appassionati si sono goduti pure la partitella conclusiva tra i due, nella quale Wawrinka è parso decisamente più in palla e più sicuro del suo collega.

Eppure Djokovic in conferenza stampa rassicura tutti: «Sto bene, dovevo aspettare e allenarmi per vedere se tutto fosse a posto, dunque non aveva senso giocare a Madrid, ma adesso mi sento bene e ho fiducia nel fatto che il mio polso sia a posto. Ma devi sempre stare attento con questo tipo di infortuni, ne abbiamo la prova con alcuni giocatori, Del Potro su tutti». 

E a Roma si sente sempre bene, ce lo dice in italiano: «L’atmosfera qui è fantastica, tutti mi supportano, tutti sono felici e vogliosi di vedere tennis». Sia qui che a Roma verrà seguito da Becker e Vajda insieme.

Alla domanda se fosse più difficile raggiungere i 17 Slam di Roger o le due coppie di gemelli, ha risposto: «Innanzitutto voglio fare le congratulazioni a Roger. E’ incredibile, quattro figli! Adesso che mi sto avvicinando anche io alla paternità mi rendo conto quanto sia una vera fonte di gioia».

Anche Stan Wawrinka ha sentito Federer nei giorni scorsi: «Sì, naturalmente era felicissimo. Abbiamo parlato di tutt’altro ma credo proprio che venga qui a Roma a giocare».

Fognini invece è parso molto più cauto e chiuso rispetto ad altre circostanze: «Arrivo in modo diverso rispetto agli altri anni, certo, anche per la posizione in classifica, e il mio obiettivo è fare bene. Se leggo i giornali? Sì, certo, anche se a volte forse sarebbe meglio di no…». La tensione di giocare “in casa” si nota in Fabio e sarà una grande nemica già dal primo turno contro Rosol.

 

 

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