Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
16 Mag 2014 16:42 - ATP
ATP Roma: Djokovic in semifinale dopo la battaglia con Ferrer. Federer sicuro numero 4 a Parigi
di Rossana Capobianco
TENNIS – INTERNAZIONALI D’ITALIA – Dall’inviata a Roma ROSSANA CAPOBIANCO – Novak Djokovic batte David Ferrer dopo una battaglia di due ore e trentuno minuti sotto gli occhi di Tomba e Carolina Kostner. Una partita fatta di scambi interminabili che Nole ha vinto con intelligenza. Per lui domani in semifinale Milos Raonic. Federer è così sicuro di essere numero 4 a Parigi.
Trentotto colpi. E’ durato tanto lo scambio che ha portato Djokovic al secondo match point, quello decisivo. Trentotto e non esageriamo e non è stato neanche quello più lungo, probabilmente. Partita fisica e tattica che di più non si può, come era prevedibile peraltro, quella tra il serbo e David Ferrer, che sulla terra conferma di partire sempre nelle primissime file.
E’ stata tesa e nervosa fin dall’inizio, i classici scambi a farfalla non sono mai mancati e a determinare i punti è quasi sempre stata la risposta; tuttavia se per Ferrer è stata una grande prestazione, non si è mai visto il Djokovic migliore, il tennis più efficace e mortifero del numero due del mondo.
Soprattutto è mancato il suo colpo migliore, quel rovescio lungolinea che apre le scatole di qualunque tattica avversaria, un servizio decisivo e una profondità sufficiente. Ma va detto, lo spagnolo non sempre ti permette di comandare il gioco e di non sentire la pressione dovuta al modo in cui si muove su questa superficie.
Dopo aver vinto il primo set, Djokovic non è infatti riuscito ad alzare il livello ed ha commesso errori tattici evidenti aprendo troppo gli angoli e non variando il gioco, sotto gli occhi di Vajda e Becker, per la prima volta in stagione presenti entrambi; accadrà anche al Roland Garros.
Altro test importante superato per Novak e il polso: nessun fastidio per il serbo che aveva probabilmente bisogno di questo tipo di partite per convincersi della propria condizione e per ambire a grandi vittorie.
Domani lo aspetta Raonic: scambi ce ne saranno pochi ma lui e la sua risposta sono favoriti. Per un’altra finale a Roma. Una Roma che ama e che continua a dargli tante gioie.