Atp Madrid: Nadal a singhiozzo, ai quarti anche Nishikori e Gulbis

TENNIS – MADRID

Rafael Nadal è nei quarti di finale dopo la vittoria su Jarkko Nieminen che comunque non placa i dubbi sulla sua condizione. 6-1 6-4 il punteggio finale, con qualche rischio di troppo verso la fine della seconda frazione. Al prossimo turno sfiderà Tomas Berdych.

Bene anche Kei Nishikori, grande protagonista nella vittoria su Milos Raonic che lo proietta tra i migliori otto del torneo per il secondo anno di fila. 7-6(6) 7-6(5) il punteggio finale del nipponico, che ora se la vedrà contro il vincente della sfida tra Dominic Thiem e Feliciano Lopez.

Roberto Bautista Agut ha battuto 6-4 6-2 Lukas Kubot qualificandosi per la prima volta in carriera in un quarto di finale di un torneo Master 1000. Feliciano Lopez invece approfitta del ritiro di Dominic Thiem che non è neppure sceso in campo. Molto bene infine Ernests Gulbis che si è liberato agevolmente di Marin Cilic, sconfitto 6-3 6-4.

(1) Nadal b. Nieminen 6-1 6-4

Nonostante il punteggio lasci pensare ad una passeggiata di salute per il maiorchino, permangono le domande sulla sua fiducia e le sue prestazioni non fanno altro che alimentare gli spifferi.
Il primo set è stato comunque un buon Nadal, aiutato anche dalla arrendevolezza del suo avversario che negli ultimi precedenti aveva vinto una manciata di game. La differenza tra i due, nonostante uno spagnolo non al 100%, è tanta ed il 6-1 è presto concreto. Nel secondo parziale la trama sembrava sempre quella, nonostante la palla di Nadal non facesse male come spesso ci ha abituati. Il dritto è ancora molto corto, ma per sua fortuna il finnico non sembrava in grado di approfittarne. Avanti 3-1, però, è arrivato il primo vero passaggio a vuoto e Nieminen, ringraziando, trovava il modo di arrampicarsi fino al 3-3.
Quest ultimo aveva preso coraggio e vinceva le sfide a “braccio di ferro” instaurate sulle diagonali mancine. Sul 4-4 ha addirittura avuto una occasione per servire per il set, ma in qualche modo lo spagnolo si è tirato su e due minuti dopo ha chiuso il match.
Ai quarti, contro Berdych, potrebbe arrivare una risposta più chiara sulle sue condizioni.

(12) Nishikori b. (10) Raonic b. 7-6(6) 7-6(5) (Lorenzo Di Caprio)

Il primo set regala break e momenti di ottimo tennis, con Raonic che allunga per primo: sul 2-2, infatti, il canadese salva ben cinque palle break (da 0-40), per poi togliere il servizio (al quinto tentativo) all’avversario. Tutto, in casa Raonic, fila liscio fino al 5-3 quando, chiamato a servire per andare in vantaggio nel conteggio dei set, Milos si scioglie come neve al sole: il servizio incide di meno e Nishikori, sempre ben messo in campo, non si lascia pregare, recuperando il turno di battuta alla prima occasione utile. Raonic prova a chiudere nel gioco successivo, ma anche qui l’asiatico è attento e salva con un solido servizio due set point. Al tie-break in una lotta punto a punto Nishikori ha la meglio per 8 punti a 6. 

Vuoi per la precaria condizione, vuoi per il contraccolpo psicologico, nel secondo set il vero padrone del campo è Nishikori: il giocatore seguito da Michael Chang alza la propria asticella e – a sorpresa – guadagna tanti punti col servizio quanti quelli del suo avversario, vero specialista del settore. Il risultato è una serie di giochi senza storia (saranno otto, a fine parziale, i games dove il giocatore al servizio perderà massimo un punto) ed un’inevitabile remake del primo tie-break. Anche stavolta è Nishikori ad andare subito avanti per poi chiudere, dopo due match point persi sul servizio avversario, con lo score di 7-5.

Il numero uno del continente asiatico, ai quarti, affronterà il vincente della sfida che stasera vedrà opposto il talentuoso Dominic Thiem all’esperto giocatore di casa Feliciano Lopez.

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