Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
08 Mag 2014 15:40 - ATP
Atp Madrid: Murray sconfitto e fischiato, Giraldo passeggia sui resti dello scozzese
di Diego Barbiani
TENNIS – Di Diego Barbiani
MADRID. Niente da fare, Andy Murray continua a non lasciare tracce di sé in questa stagione. O meglio, continua a rimediare battute d’arresto preoccupanti. Oggi è stato sconfitto da Santiago Giraldo che si è imposto per 6-3 6-2 e nei quarti di finale dell’Atp Master 1000 di Madrid affronterà Roberto Bautista Agut.
Tanti brutti segnali da parte di Murray, che verso la metà della seconda frazione ha ricevuto anche i fischi di qualche spettatore presente sulle tribune della Caja Magica. In primis la remissività totale che mostrava quando veniva colpito da un vincente del colombiano o quando commetteva un errore forzato. Manca la cattiveria, manca la determinazione, manca soprattutto la voglia di reagire ad un momento difficile. Non è mai arrivato un segnale che potesse dire all’avversario “guarda, io ci sono” e Giraldo, bravissimo a tenere percentuali altissime alla battuta lungo tutta la partita, ha potuto conquistare la prima vittoria su un top-10 dopo diciannove sconfitte su diciannove incontri.
Il match ha poco da raccontare, se non lo stupore nel vedere uno scozzese così arrendevole e abbandonato – quasi – dal suo gioco da fondo campo. Verso la fine del primo parziale un rovescio ha rimbalzato ancor prima di giungere alla rete, mentre all’inizio c’erano tantissime difficoltà anche solo nel gestire il ritmo imposto dall’avversario.
Uno spettacolo sconcertante ed il primo a rendersene conto era lo stesso scozzese, che spesso tra un punto e l’altro sorrideva amaramente ripensando alle settimane scorse passate ad allenarsi sui campi in terra rossa dell’accademia gestita dal collega David Ferrer.
A poche settimane dall’inizio del Roland Garros la situazione in casa Murray è tutt’altro che buona. A Roma dovrà arrivare un giocatore che quantomeno mostri la volontà di risollevarsi da questo periodo così nero ed avaro di soddisfazioni. Giraldo, invece, giocando una partita senza fronzoli e molto propositiva si ritrova per la prima volta in carriera in un quarto di finale di un Master 1000. E la sfida a Roberto Bautista Agut è tutto fuorché chiusa.