di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
09 Mar 2014 20:37 - ATP
Atp/Wta Indian Wells. Italiani: che batoste! Eliminati anche Berdych e Tsonga, bene Djokovic
di Diego Barbiani
TENNIS – INDIAN WELLS
ATP. E’ arrivata la prima grande sorpresa del tabellone maschile: Tomas Berdych, quarto favorito del seeding, ha ceduto per 4-6 6-2 6-4 a Roberto Bautista Agut. Salta così la più alta testa di serie fino ad ora scesa in campo. In serata, poi, è saltata anche il favorito n.9 del torneo: Jo Wilfried Tsonga. Per il francese è arrivata la sconfitta 6-4 6-4 contro il connazionale Benneteau. Bene Djokovic su Hanescu.
Se si considera anche il forfait giunto in mattinata di Juan Martin Del Potro (n.6), questo è uno scossone importante che apre spiragli a tanti giocatori non particolarmente avvezzi ai “piani alti” di tornei di questo livello. Niente da fare invece per Paolo Lorenzi, che si è arreso 6-2 6-2 ad un Marin Cilic troppo più forte.
DJOKOVIC, QUALCHE NOIA DI TROPPO
Esordio vincente per Novak Djokovic contro il rumeno Victor Hanescu. Il n.2 del mondo supera l’ostacolo per 7-6(2) 6-2 ed accede al terzo turno dove affronterà Alejandro Gonzalez.
E’ stato nel complesso un buon Djokovic, soprattutto cinico nel sapere prendere per mano quelle poche occasioni che il suo avversario ha offerto. Nel primo set è stato il serbo quello messo maggiormente sotto pressione: Hanescu alla battuta era molto attento e concedeva le briciole, Djokovic invece ha dovuto salvare cinque palle break, di cui due set point. E’ stato bravo a non complicarsi la vita, levando poi la battuta all’avversario alla prima chance ad inizio secondo set.
BAUTISTA AGUT, CHE IMPRESA!
Allo spagnolo era già capitato durante il torneo di Chennai dello scorso anno, quando giunse addirittura in finale. In quella circostanza si impose su Berdych per 7-5 3-6 6-4, questa volta ha dovuto rincorrere dopo un primo set ceduto forse immeritatamente, dove era avanti 4-2 ed aveva sciupato diverse occasioni per il doppio break. Da lì Berdych è piano piano risalito fino a trovare il secondo break di fila che gli è valso il parziale.
Bautista Agut però era solo all’inizio della sua giornata speciale. Il suo tennis piatto era come un fendente nel gioco del ceco, che con il passare dei minuti ha iniziato a non capirci più nulla. Veniva colpito da ogni lato del campo, sia sul dritto che sul rovescio. In particolare c’è stato un colpo che ha fatto la fortuna del n.45 del mondo: il dritto ad uscire (verso destra) dal centro del campo. Riusciva a togliere perfettamente il tempo al suo avversario. Nel terzo set ha legittimato il successo rimanendo sempre propositivo e grintoso, al contrario di Berdych che in diversi frangenti è sembrato molto nervoso. Neppure il contro break sul 3-4 gli è servito per rilassarsi, ed alla fine con alcuni banali errori di dritto è uscito con largo anticipo dal torneo dove lo scorso anno è giunto in semifinale.
CILIC DI UN ALTRO LIVELLO, LORENZI SI ARRENDE.
Ce l’ha messa tutta Paolo, che è sceso in campo sapendo di avere a che fare con uno dei giocatori più difficili da affrontare dell’ultimo periodo. Marin Cilic, sotto la guida attenta di Goran Ivanisevic, sta scalando rapidamente la classifica e rispetto ad un anno fa sembra un giocatore più intraprendente e coraggioso. Purtroppo per l’azzurro, i problemi sono sorti nel sesto game dove la pressione del croato si è innalzata fino a raggiungere per la prima volta una palla break.
Tolto il servizio, da lì in avanti è stata un’escalation continua dell’ex n.9 del mondo, capace di disporre a proprio piacere del suo avversario. Al prossimo turno per lui ci sarà il vincitore della sfida tra Robredo e Matosevic.
ECATOMBE DI TESTE DI SERIE, GULBIS PROSEGUE LA SUA MARCIA
Sono tantissime le teste di serie che hanno abbandonato il torneo. In ordine, oltre a Berdych (n.4) e Tsonga (n.9): Philippe Kohlschreiber (n.22), Vasek Pospisil (n.25), Gilles Simon (n.21), Ivan Dodig (n.31), Florian Mayer (n.26). Gli intrusi da questo lato di tabellone sono: Bautista Agut, Benneteau, Kukushkin, Lu, Nieminem, Gonzalez e soprattutto il giovane Dominic Thiem che da seguito ai risultati di Rotterdam vincendo il quarto match consecutivo in California battendo un giocatore molto difficile da affrontare come Simon.
Molto bene invece Ernests Gulbis che non imita i suoi colleghi ed apporda al terzo turno dopo una comoda vittoria per 6-3 6-3 sul portoghese Joao Sousa. Punteggio praticamente identico per Grigor Dimitrov, che si è sbarazzato di Haase per 6-4 6-3
WTA. Cade Sara Errani, che è stata sconfitta 6-3 6-3 da Eugenie Bouchard. Se Sparta piange, Atene non ride, e così anche Roberta Vinci deve salutare il torneo, sconfitta 4-6 6-4 6-3 da Casey Dellacqua. Si salva in maniera rocambolesca Simona Halep, mentre Alizé Cornet si è aggiudicata la maratona contro Carla Suarez Navarro. Costretta al terzo set anche Caroline Wozniacki che però riesce a far suo il match contro Yaroslava Shvedova.
ERRANI PRESA A PALLATE
Sara Errani è stata costretta ad abbandonare il torneo già al terzo turno. Dopo un esordio comodo contro la canadese Fichman, è stata la connazionale Eugenie Bouchard a sbarrarle la strada, colpendola ripetutamente con un gioco aggressivo ed un servizio che per tutto il match le ha fruttato tanti punti gratuiti.
Il primo set è stato dominato dalla diciannovenne di Montreal. Il rovescio era mortifero e spesso lo scambio si concludeva quando Bouchard giocava questo fondamentale. Nonostante un break trovato nel corso del primo gioco, Errani non ha saputo resistere alla potenza della sua avversaria. Le due palle break che ha salvato sul 4-1 hanno evitato un parziale ancor più severo, ma che avrebbe rispecchiato in pieno i valori in campo. All’azzurra non le riusciva nulla, continuava a sbuffare ed ad alzare le spalle come a dire “cosa devo fare?”.
Nel secondo set è sembrata più presente nel gioco. Nonostante continuasse a faticare in risposta dava la sensazione di avere una strategia per contrastare la potenza dell’avversaria. Alzando la traiettoria dei propri colpi, specialmente sul dritto della canadese, poteva essere una via d’uscita. Ma nei momenti importanti Bouchard ha saputo contrastare questo tentativo dell’azzurra ed ha portato a casa il match. Al prossimo turno affronterà Simona Halep.
La rumena è uscita vincitrice da un match rocambolesco contro Lucie Safarova. Nel terzo set la ceca è stata per due volte avanti di un break ma non ha mai saputo allungare, così sul 5-4, al primo match point disponibile, Halep ha ottenuto la vittoria.
VINCI, CHE OCCASIONE SCIUPATA!
C’è grande rammarico nella sconfitta di Roberta Vinci. La tarantina sciupa una grande opportunità data da un ottavo di tabellone in cui era l’unica testa di serie rimasta. Dopo la vittoria del primo turno contro Madison Keys ci si poteva attendere una prova diversa, ma Roberta per quasi tutto il tempo è stata in balia dell’avversaria.
L’australiana, in tabellone passando dalle qualificazioni, ha disputato un match votato esclusivamente all’attacco. Anche nel primo set è stata spesso avanti nel punteggio, ma dal 4-3 e servizio ha ceduto tre game consecutivi. Nel secondo parziale è stata una lotta estenuante dove la n.74 del mondo ha avuto la meglio, ancora al decimo game. Nel set decisivo invece l’azzurra è parsa più in difficoltà a livello fisico, con spostamenti pesanti ed un linguaggio del corpo molto demotivato. Alla fine è caduta anche l’ultima italiana in gara oggi, mentre per Dellacqua agli ottavi ci sarà la sfida contro la vincitrice di Lepchenko-Davis.