Atp Miami: Fognini si regala Nadal! Battuto Bautista Agut in tre set

TENNIS – Di Lorenzo Di Caprio

MIAMI. Si erano solo sfiorati ad Indian Wells, quando Rafael Nadal perse al terzo turno da Alexsandr Dolgopolov. Questa volta invece la sfida tra lo spagnolo e Fabio Fognini è realtà. Al successo netto del n.1 del mondo su Denis Istomin, ha fatto seguito quello dell’azzurro che ha superato Roberto Bautista Agut 46 63 63.

Un successo, quello odierno, che fa ben sperare gli appassionati di tutta Italia anche se, il primo parziale, parte in maniera tutt’altro che positiva per i colori azzurri: Fognini avverte fin dal primo punto un fastidioso dolore al piede sinistro e – dopo tre giochi – riceve l’ausilio del fisioterapista. Il massaggio sembra alleviare il dolore e Fabio, al cospetto di un Bautista Agut tanto regolare quanto tatticamente ineccepibile, termina per fare il bello e il cattivo tempo. In correlazione alla sporadica produzione di vincenti, non a caso, l’azzurro pone una corposa quantità di errori non forzati (a fine set saranno 18) e – proprio nel momento topico, sul 5-4 in favore dell’iberico – quest’ultimi decidono le sorti del primo parziale: dopo nove giochi comandati dai servizi (e spezzati, sul 3-3, solo da un warning inflitto da Layhani al nostro giocatore per via del linguaggio utilizzato), Fognini si lascia andare e – regalando tre punti dal 30-15 – finisce per cedere servizio e parziale ad un attento Bautista Agut. 6-4 e partita in salita.

Per un parziale maldestramente gettato alle ortiche, comunque, Fognini ne regala  due da vero n.14 del mondo: l’azzurro, smaltita la rabbia sale in cattedra mettendo in luce – stavolta con costanza e saggezza – tutto il gap deducibile da classifica e palmares dei due. I colpi del ligure ritrovano potenza e profondità mentre Bautista Agut, inerme dinanzi allo strapotere fisico e tecnico dell’avversario, non può che rimanere a galla fino a quando gli è possibile: dopo uno scambio di break nel terzo e quarto gioco, difatti, il ligure innalza definitivamente il proprio livello di gioco e – con il punteggio di 6-3 – rimanda il risultato finale al terzo set.

A questo punto, la parte finale dell’incontro non fa che legittimare in tutto e per tutto il dominio di Fognini: l’azzurro accelera le operazioni, si mostra sempre più aggressivo e con una disarmante facilità di esecuzione accorcia con convinzione il campo. Bautista, per quanto tenace e tutt’altro che arrendevole, non può che far azione di contenimento. Gli ultimi giochi, sono per Fognini l’occasione di mettere in mostra tutte le sue enormi qualità alla platea di Miami e – non meno importante – di chiudere l’incontro.

L’allievo di Josè Perlas raccoglie così il primo ottavo di finale a Miami e domani, sul centrale di Key Biscayne, affronterà Rafael Nadal, in un match dove l’azzurro potrà giocare a mente sciolta e dare il massimo per vedere se si potrà costruire qualcosa di veramente importante.

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