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27 Feb 2014 14:18 - ATP
Atp Dubai. Federer: «Ieri ero sotto pressione, oggi ho servito meglio»
di Diego Barbiani
Dal nostro inviato a Dubai, Diego Barbiani
TENNIS. «All’inizio non era semplice – queste sono state le parole di Roger Federer in conferenza stampa dopo la vittoria per 6-2 6-2 contro Lukas Rosol – non avevo mai giocato contro di lui ed i miei primi game sono stati molto di studio: dovevo capire se stesse già forzando al suo massimo livello oppure no».
Ha poi aggiunto, confrontando il match giocato questa sera a quello di ieri contro Stepanek: «Rispetto a ieri ha funzionato molto bene il servizio, per il resto sento che sto giocando bene. Ieri potevo perdere un match contro un giocatore che ho brekkato per otto volte. Oggi è andato tutto molto meglio, forse anche perché Stepanek risponde meglio di Rosol ma sono contento di come ho servito quando davvero ne avevo bisogno. Ieri invece era costantemente sotto pressione».
Passando ad analizzare altri argomenti, è stato chiesto al pluricampione elvetico se a suo giudizio i famosi Fab 4 (così vengono chiamati lui, Murray, Djokovic e Nadal) esistano ancora: «Non so. Per quanto stiamo continuando a fare direi di sì, ma la vittoria di Wawrinka ha posto di nuovo tutto in discussione. Sono contento comunque che tutto questo sia possibile grazie alla vittoria di “Stan”. Sono curioso di vedere a quale livello sarà Murray tra qualche mese, però anche Berdych e Ferrer sono sempre molto costanti e spero che Del Potro possa riprendersi in fretta. Non ho mai troppo apprezzato il termine Fab Four perché oltre a noi ci sono tanti altri bravissimi atleti».
Federer ha poi espresso un suo parere sincero sulla nascita dell’ITPL (International Tennis Premier League), una competizione molto simile alla serie A dove i migliori giocatori si sfidano in un campionato a squadre, avendo però un ritorno economico molto elevato: «Non so molto, anzi proprio nulla (volendo quasi porre fine alle voci circa una sua probabile partecipazione, ndr). Non ho firmato perché non mi interessa. Spero per loro che sia un bell’evento, perché può avere un bel riscontro in tutto il continente asiatico».