Di Diego Barbiani

BUENOS AIRES. Un Fabio Fognini abbastanza sottotono ha saputo comunque battere Julian Reister al primo turno del torneo Atp250 di Buenos Aires. Si tratta della settima (ottava contando anche il doppio di Coppa Davis) vittoria consecutiva, in un inizio di 2014 che a parte a Chennai dove l’infortunio al polso lo costrinse al ritiro lo ha visto sconfitto solo da Novak Djokovic agli ottavi dell’Australian Open.

E’ sempre molto positivo vincere nonostante una prestazione non elevata, ancora di più quando non si è costretti a spendere troppe energie contro un avversario che poteva comunque creare problemi. Il tedesco infatti per larghi tratti della prima frazione alla risposta sapeva come prendere il campo e creare delle difficoltà all’azzurro dopo un inizio sfavillante di quest ultimo, salito sul 3-0. Il parziale di cinque giochi a tre sembrava porre una seria ipoteca sull’esito del primo set.

Nel momento di massima difficoltà però Fognini ha reagito e, punto dopo punto, riacciuffato il suo avversario. I due set point che il tedesco ha mancato sul 5-4 lo hanno destabilizzato ed al turno di servizio seguente si è fatto nuovamente brekkare dal ligure che, annullate due occasioni per il tie-break, ha potuto chiudere la frazione sul 7-5.

Il secondo set è iniziato con un piccolo “brivido” di un nuovo turno di battuta ceduto malamente, subito però Fognini ha trovato il controbreak e da lì in poi ha trovato la tranquillità necessaria per non concedere più occasioni. Giocando sul rovescio dell’avversario le difficoltà di Reister crescevano e così, con molta più facilità, Fognini ha chiuso 7-5 6-2.

Al prossimo turno per lui ci sarà Leonardo Mayer, nel remake della finale di domenica a Vina Del Mar.

Con qualche fatica di troppo, anche Filippo Volandri ha agguantato il secondo turno. Contro Cristian Garin, classe 1996 e giovane promessa del tennis cileno, il livornese se l’è vista molto brutta prima di vincere 5-7 6-0 6-3. Nel terzo set è stato anche indietro 3-1 prima di infilare cinque giochi consecutivi.