Atp Buenos Aires: Fognini ancora in finale, rimontato Robredo

Di Diego Barbiani

BUENOS AIRES. Fabio Fognini supera in tre set Tommy Robredo ed approda in finale al torneo Atp250 di Buenos Aires, la seconda finale consecutiva dopo quella della settimana scorsa a Vina Del Mar, la quinta considerando anche gli ultimi tornei su terra rossa che ha disputato, quelli del trittico Stoccarda-Amburgo-Umago dello scorso Luglio. 3-6 7-5 6-3 il punteggio finale in 1h59′ di gioco che ha permesso al ligure di battere per la quarta volta su otto sfide lo spagnolo.

Fabio era partito meglio del suo avversario, da subito concentrato e molto reattivo. Sul 2-0 era riuscito a salire sullo 0-40 in risposta, ma in quel game Robredo ha inziato ad essere più pimpante, tenere traiettorie molto più profonde e iniziando a fare molto male con il dritto. E’ iniziato un black-out molto lungo per l’italiano, che ha ceduto cinque giochi consecutivi prima di fermare l’emoraggia. Ormai al di la della rete c’era un giocatore che faceva sul serio ed ogni punto era giocato come se fosse l’ultimo, con un ritmo ed un’intensità che sembravano non avessero ostacoli.

L’inizio del secondo set è stato ancora una volta fatale a Fognini, che sul 2-2 cedeva nuovamente la battuta ed ha iniziato a rincorrere sperando che arrivasse il momento in cui il n.17 tornava a concedere qualcosa alla battuta. Fino al 5-4 è rimasto un muro invalicabile, ma proprio nel momento più importante l’azzurro ha trovato qualche soluzione geniale, che ha crepato l’inossidabile spagnolo. Alla seconda palla break concessa nel game è arrivato l’errore di dritto per Robredo, che dalla rabbia ha scagliato violentemente una pallina contro i teloni. Adesso era lui ad essere spalle al muro e molto nervoso. E come è successo prima con Fognini, era lui a dover pagare il conto. Sotto 5-6 ha sbagliato tanto e l’azzurro ha avuto vita facile nel riportare in parità un match che poteva già vederlo sotto la doccia.

Nel set decisivo erano entrambi stanchi, il gioco ne risentiva ma l’equilibrio si è prolungato fino al 3-2. Fognini, dopo aver annullato una pericolosa palla break ed essersi cavato d’impaccio grazie al servizio, approfittava di un primo sbandamento di Robredo e prendeva per primo il vantaggio. Neppure il tempo di festeggiare che lo spagnolo si rifaceva sotto, ma sul 4-3 Fognini ringraziava ancora tre brutti errori con il dritto del suo avversario e con una magia sulla palla break poteva servire a sua volta per la finale. Nessun problema e per lui è arrivata la seconda finale in stagione. Contro David Ferrer (o Nicolas Almagro) Fabio proverà a compiere un altro passo importante verso la top-10 ed in caso di vittoria arriverebbe al n.13 del mondo.

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