Seppi chiude l'ecatombe italiana agli Australian Open

Dall’inviata a Melbourne ROSSANA CAPOBIANCO – Seppi cede in cinque set a Donald Young finendo esausto e chiudendo una giornata che è una vera ecatombe italiana. Tutti vicini alla qualificazione, tutti fuori troppo presto.

 

 

Finisce esausto, Andreas Seppi, faccia simbolo dell’ecatombe italiana di oggi: nonostante la pausa di quasi tre ore per il caldo, lui costretto su uno dei campi più assolati di Melbourne Park, lo show court numero 3 che oggi ha visto ancora i cinque set protagonisti, come sempre con Seppi e gli Slam.

L’avversario, Donald Young, era battibilissimo, ma alla distanza l’americano si è mostrato quello più fresco, quello più disposto a prendersi i rischi.

 Sconfitta che quando giochi tanti match lunghi diventa inevitabile anche se sei leggermente favorito: una giornata nera e rovente per gli azzurri, tutti fuori, tutti con possibilità di passare.

 

Seppi mette a segno perfino più ace del suo avversario (12 a 6, il doppio) e commette anche meno doppi falli: è una partita altalenante che viene decisa da due-tre punti qua e là. Sul 4 pari al quinto, iniziato intorno alle diciotto australiane,  l’azzurro cede il servizio dopo avere tenuto bene al ritorno dagli spogliatoi: l’orgoglio e la perenne ingenuità dell’avversario mancino gli permettono di riacciuffare il match sul 5 pari, ma a quel punto è comunque solo questione di tempo: finisce 6-4 2-6 6-3 4-6 7-5 per Young, con Andreas stravolto e rassegnato.

 

Rimangono Fognini e Pennetta all’Italia che vuole disperatamente arrivare alla seconda settimana di questo Slam caldissimo e sfortunato, fin qui.

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